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Alcol, raddoppio del consumo nel periodo della pandemia: intervista al dr. Baselice

Alcol, raddoppio del consumo nel periodo della pandemia: intervista al dr. Baselice

Alcol, raddoppio del consumo nel periodo della pandemia

Il consumo di alcol, in questo mese di aprile dedicato alla prevenzione alcologica, all’attenzione del Ser.D dell’ASL Salerno che in particolare ha osservato questo fenomeno che era già ad un livello preoccupante, visto che circa 9 milioni di italiani hanno comportamenti a rischio, ma che la pandemia ha fatto esplodere in maniera drammatica.

” Il fenomeno del consumo di bevande alcoliche- dichiara il dottor Aniello Baselice, dirigente medico Dipartimento Dipendenze ASL Salerno – era già noto ai ricercatori, a clinici e studiosi, ma non all’opinione pubblica. Visto che c’è stato un incremento del 145 % dell’acquisto on line di alcol ed un aumento del 200% del consumo, in questo anno tra il 2020/21, capiamo che siamo di fronte ad una situazione preoccupante. anche perchè circa il 43% dei consumatori che manifestano un consumo eccessivo, il cosiddetto “binge drinking” , l’ abbuffata alcoolica, sono minorenni di sesso maschile, il 37% di sesso femminile .

Questo ci fa preoccupare sia rispetto al consumo generale ed al rapporto della popolazione italiana con le bevande alcoliche sia nella fascia giovanile, considerando che in Italia è vietato fino ai 18 anni acquistare e consumare bevande alcoliche, ma soprattutto per motivi di salute, più che legali. Sappiamo, infatti, che il nostro cervello fino ai 25 anni è in una fase di costruzione, sviluppo e maturazione: il binge drinking , ovvero bere 5/6 drink tutti in una volta e più volte di seguito soprattutto nel fine settimana, provoca danni, spesso irreversibili, non solo sulla struttura anatomica, ma anche sul funzionamento della psiche, creando condizioni di vulnerabilità anche per altri comportamenti patologici: immaginiamo una sensibilità verso comportamenti compulsivi di altra natura, anche per l’uso delle nuove tecnologie; ed infatti uno degli aspetti che ci sta molto preoccupando è l’intreccio tra consumo di sostanze, di alcol e dipendenze comportamentali come il gaming o il gambling .”

La pandemia e le restrizioni hanno condizionato le attività del Ser.D, soprattutto quelle in presenze ,o di carattere informativo e sensibilizzazione esterne, ma non ha influito sulla continuità dell’assistenza per chi era già in carico o per nuovi utenti–come conferma il dottor Baselice: ” Il dato positivo è che per chi era già nei programmi di trattamento di tipo ambulatoriale, a livello clinico, psicoterapico o anche di auto mutuo aiuto, la rete dei servizi ha consentito il mantenimento della sobrietà dell’astinenza dal consumo di bevande alcoliche, mentre chi aveva un rapporto poco continuativo con i programmi di cura, ha avuto delle ricadute valutate intorno al 20%: Il dato positivo è che abbiamo registrato un incremento del 15% di nuovi utenti nei nostri servizi.”

Gli effetti della pandemia hanno avuto contraccolpi evidenti su tutti, ma preoccupano particolarmente quelli sugli adolescenti, una questione che va affrontata con una propria presa di coscienza ed un impegno da parte degli adulti.

(...omissis...)

Per seguire l’intervista : https://fb.watch/5694PX25Hh/

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.tvmedica.it/spazio/alcol-raddoppiati-i-consumi/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)