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News di Alcologia

Allarme rosa: le ragazze sorpassano i maschi nel consumo di droghe e alcol

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A CURA DI CARLA PILOLLI

Siamo all'allarme rosa. Risulta infatti che la clientela privilegiata nel mercato degli stupefacenti è ormai costituita da giovanissime che nel consumo delle droghe hanno superato i coetanei maschi. E sapete perché? Perché usano la droga per dimagrire in quanto il suo principio attivo inibisce l'appetito. Lo dicono gli esperti dei laboratori d'analisi i quali riferiscono appunto che allo studente benestante e al giovane professionista in carriera si sono affiancate in percentuale crescente donne sempre più giovani che ricorrono a cocaina ed ecstasy per eliminare lo stimolo della fame. E' stato rilevato che negli ultimi dieci anni la percentuale di donne che fa uso di droghe è in aumento.

Una indagine su 5mila under 16 ha infatti accertato che una teenager su due fa uso di stupefacenti e che tra esse è elevata la percentuale di quelle che hanno fatto tale scelta per una questione di sovrappeso. L' indagine sul «pianeta sballo» ha evidenziato che la voglia di dimagrire rappresenta uno dei motivi di disagio psicologico per i quali le adolescenti si avvicinano alla droga. Tra gli obiettivi ci sono anche gli effetti fisici: stare svegli, migliorare le prestazioni sessuali, non sentire la fatica e in testa a questi sogni assurdi quello di buttare via i chili superflui. All'origine quindi del nuovo fenomeno che sta preoccupando medici e genitori ci sarebbe la facilità con cui i giovanissimi ingrassano nonché di contro l'imposizione mass mediatica di modelli dal peso leggero. Per non parlare di continue esternazioni di personaggi che non demonizzano affatto l'uso di droga. Così abbiamo baby-tossiche ben disposte a inseguire il sogno di una silhouette.

I dati che emergono dalle varie ricerche sono drammatici: nel corso dell'ultimo anno il 5% della teenager ha usato droga per la prima volta: il 10% delle quali cocaina, salvia divinorum e funghi. Moltissime bevono alcolici durante le lunghe notti del fine settimana, tanto che una su dieci è positiva al test «Cage» indicatore che sonda la propensione al rischio di abuso d'alcool. Come si cade nella rete? «Si comincia con gli integratori anti-stress, si passa poi all'alcol mixato con i cosiddetti soft drink e a quel punto ormai si è entrati in una zona a rischio che può anche essere di non ritorno»- dicono i medici mettendo in guardia da quei prodotti anoressizzanti assimilabili in un certo senso alle droghe che purtroppo vengono venduti anche in farmacia .