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Assunzione di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro: normativa e controlli alcolimetrici

Assunzione di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro: normativa e controlli alcolimetrici

Assunzione di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro: Normativa e controlli alcolimetrici

Anche l'assunzione di bevande alcoliche da parte di un soggetto può rivelarsi rischioso per la mansione che svolge sul luogo di lavoro in quanto, la sua condotta alterata, potrebbe pregiudicare l'incolumità sua, dei suoi colleghi e di chiunque si trovi nei pressi della sua postazione lavorativa. La legge prevede, dunque, prevede obblighi normativi e divieti di assunzione di alcolici per certi settori lavorativi o per certe mansioni specifiche, disciplinando anche i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro per appurare l'utilizzo o la dipendenza da alcol da parte dei dipendenti. Si tratta di test obbligatori? quali sono le responsabilità per il lavoratore e per l'azienda? Scopriamolo.

Assunzione di bevande alcoliche nei luoghi di lavoro: Normativa

I principali riferimenti normativi in materia di assunzione di alcol a lavoro sono i seguenti:

Riferimento NormativoCosa prevede in breve
Legge 125/2021 - Legge quadro in materia di alcol e problemi correlati divieto di assunzione e somministrazione di bevande alcoliche sui posti di lavoro e controlli da parte del medico competente
Provvedimento 16/03/2006 della Conferenza Stato - Regioni Individua le attività lavorative da cui deriva un rischio elevato di infortuni per i lavoratori
D.Lgs 81/08 - Testo Unico per la Sicurezza sul Lavoro obblighi per i datori di lavoro, obblighi per i lavoratori, disposizioni in materia di sorveglianza sanitaria

Alcol a Lavoro: gli obblighi del Datore di Lavoro

Secondo il Testo Unico per la Sicurezza sul lavoro, nell'obbligo del Datore di lavoro di valutare tutti i rischi presenti in ambiente lavorativo sono comprese "le eventuali interazioni dei rischi presenti in ambiente di lavoro con quelli derivanti da errate abitudini personali dei lavoratori, come l 'assunzione di alcol e sostanze stupefacenti". Il Datore di lavoro deve, dunque, trattare l'assunzione di alcol sul posto di lavoro alla pari degli altri rischi presenti, stabilendo disposizioni e divieti che i lavoratori dovranno rispettare.
Il compito del datore di lavoro non si ferma all'evitare che i dipendenti assumano alcol durante l'orario lavorativo, ma deve prevedere delle visite, nell'ambito della sorveglianza sanitaria, volte a rilevare l'effettiva dipendenza da alcol dei lavoratori, soprattutto per quanto riguarda le attività lavorative individuate dal Provvedimento 16/02/06, per le quali c'è il divieto assoluto di assunzione di alcolici.

Divieto assoluto di assunzione di alcolici: le attività interessate

Come abbiamo detto, le categorie professionali per cui è disposto il divieto assoluto di assumere alcolici prima e durante lo svolgimento delle proprie mansioni sono individuate dal Provvedimento del 16 marzo 2006. Si tratta di lavoratori che svolgono funzioni particolarmente delicate da cui possono derivare rischi per se stessi o per terzi, ecco qualche esempio:

  • Sanitari in servizio presso strutture pubbliche o private;
  • Lavoratori addeti a mansioni che richiedono porto d'armi;
  • Lavoratori addetti alla guida di veicoli che richiedono patente B o superiore;
  • Lavoratori addetti a carrelli o macchine per movimento terra;
  • Lavoratori del Settore Edile;
  • Addetti al controllo di volo e del traffico ferroviario;
  • Lavoratori che si trovano a contatto con esplosivi;
  • Insegnanti e addetti che hanno a che fare con la vigilanza degli infanti.

Tuttavia, la lista è molto più lunga e dettagliata, per visualizzarla in versione integrale vi rimandiamo all'allegato 1 al sopracitato provvedimento.
Allegato 1 - PROVVEDIMENTO 16/03/2006

Come funzionano i controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro

I controlli alcolimetrici nei luoghi di lavoro, sottoforma di test, sono finalizzati a rilevare l'eventuale assunzione da parte dei lavoratori delle categorie sopra elencate. Si tratta di vere e proprie visite che rientrano nella sorveglianza sanitaria e che, in quanto tali, devono essere volte secondo quanto previsto dall'art. 41 del D.lgs 81/08, ciò vuol dire che, tra le altre cose, le spese sono a cura del datore di lavoro.
Essenzialmente vi sono due di controlli alcolimetrici previsti per i luoghi di lavoro:

  1. Test alcolimetrico che rileva l'assunzione sporadica:
  2. Visita periodica che rileva l'assunzione cronica.

Alcol Test che rivela l'assunzione sporadica

L'effettuazione dell'alcol test occasionale deve essere svolta dal Medico competente su richiesta del datore di lavoro. I due concordano la data, facendo in modo che il test si svolga:

  • senza alcun preavviso per il lavoratore;
  • direttamente sui luoghi di lavoro;
  • durante l'orario lavorativo.

Durante il controllo il lavoratore dovrà soffiare nell'etilometro elettronico che misurerà il tasso alcolemico presente nell'aria emessa. I risultati verranno certificati e sottoscritti dal Medico competente e dal Lavoratore e poi resi noti al Datore di Lavoro.
Il Test è obbligatorio, quinidi nel caso in cui il lavoratore non si sottoponga ad esso senza giustificato motivo, il DL può rimuoverlo dalla mansione a rischio per la quale è obbligatorio l'accertamento. In caso di positività a questo tipo di test il lavoratore verrà allontanato dalla mansione fino a quanto il suo tasso alcolemico non sarà sceso a 0.

(...omissis...)
 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)