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Bergamo: il Ser.T. lancia l'allarme per l'abuso di farmaci

Bergamo: il Ser.T. lancia l'allarme per l'abuso di farmaci

Il dato statistico evidenzia un consumo smisurato di antidepressivi e stimolanti senza la prescrizione medica. Resta invariata la percentuale di pazienti in carico al Sert per dipendenza di altre sostanze allucinogeneNon solo cannabis e cocaina. La "nuova frontiera" del consumo di stupefacenti in Bergamasca, soprattutto tra i ragazzi, si allarga sempre di più all'abuso di farmaci che, come sottolinea il Rapporto quinquennale redatto dall'Osservatorio delle dipendenze dell'Asl di Bergamo, "è indicatore di una nuova attitudine al policonsumo, al di là della legalità o illegalità della sostanza in questione".
Così, mentre il dato relativo ai cannabinoidi (33%) è sovrapponibile alla percentuale lombarda e quello della cocaina (sperimentata dal 6% della popolazione scolastica) pur se in crescita è in linea con la media nazionale, aumenta in misura esattamente analoga (6% appunto) quella degli studenti che hanno assunto farmaci prescritti per l'iperattività e quella di chi ha fatto ricorso a medicinali per dormire (12%). I farmaci per le diete sono stati provati dal 5% dei ragazzi e gli antidepressivi dal 3% , mentre il 2% ha sperimentato almeno una volta l'eroina e il 5% gli stimolanti e gli allucinogeni.Il 65% ha fumato almeno una sigaretta e il 26%, a dispetto delle campagne di sensibilizzazione, fuma regolarmente. Dei 3.709 soggetti presi in carico nel corso del 2008 dal Sert dell'Asl di Bergamo, i tossicodipendenti rappresentano il 72%, corrispondenti a 4,5 utenti ogni mille abitanti di età compresa tra i 15 e i 54 anni. Nell'85% dei casi si tratta di uomini, compresi quelli in trattamento da anni oppure rientrati perché recidivi, con un'età media di 36 anni, in aumento rispetto ai 26 anni del 1991, con problemi legati in primo luogo all'uso di eroina od oppiacei (il 66%, in diminuzione rispetto al 79% del 2001) anche se continua a crescere la percentuale degli assuntori primari di cocaina che, a confronto del 2% del 1991, hanno toccato nel 2008 il 24% del totale.Resta invece sostanzialmente irrilevante la quota di pazienti in carico del Sert per dipendenza da altre sostanze, in particolare gli allucinogeni. Nel 2008, inoltre, il 59% dei trattamenti erogati ai tossicodipendenti sono stati di tipo farmacologico, il 31% di carattere esclusivamente psicosociale e l'11% residenziale: i primi hanno riguardato soprattutto pazienti in carico per abuso di oppiacei (94%), cocaina (46%) e cannabinoidi (26%).
Gli studenti bergamaschi, infine, ritengono "facile" poter recuperare droghe illegali in discoteca, in strada, a casa di amici, ma anche a scuola e negli spazi circostanti: il 30%, in particolare, indica proprio negli istituti scolastici uno dei luoghi privilegiati dove trovare più facilmente cannabis, ma anche, nel 4% dei casi, cocaina ed eroina.