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Castellina (SI): convegno su tossicodipendenza e alcolismo

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Il convegno, promosso dall'associazione Frates donatori di sangue, si terrà sabato 6 febbraio alle ore 16.30
Contrasto e prevenzione del consumo sostanze stupefacenti e di alcolici con una campagna di prevenzione e sensibilizzazione verso i giovani
"Contrasto alla droga e all'alcolismo nel Chianti senese". E' questo il tema del convegno promosso dal gruppo provinciale dei donatori di sangue Fratres di Siena, con il patrocinio e la collaborazione dell'amministrazione comunale di Castellina in Chianti e il patrocinio del Cesvot, che si terrà sabato 6 febbraio alle ore 16.30, presso la Sala conferenze del Bar Italia, in Via Trento e Trieste a Castellina. Visti i numeri dell'associazione Frates sul territorio, non è un caso se il convegno sia stato organizzato proprio nel comune chiantigiano.
Il gruppo Fratres di Castellina, nato nel 1964, può contare su 450 donatori di sangue ed emoderivati attivi; 30 donatori di midollo; 20 donatori di organi, oltre a svolgere attività e servizi in collaborazione con la Misericordia, la Casa di riposo, le scuole e altre associazioni del territorio. Insomma, numeri importanti per Castellina, così come importante è la presenza dell'associazione per il territorio.
Al convegno, promosso per sensibilizzare la comunità sulle tematiche della droga e dell'alcolismo, compresi i risvolti per l'educazione dei donatori di sangue, interverranno Paolo Almi, primario di Malattie infettive Policlinico Le Scotte; Fabio Centini, professore associato di Tossicologia forense dell'Università degli Studi di Siena; Gabriello Tanzini, professore ordinario di Chirurgia generale dell'Università degli studi di Siena; Giuseppe Gotti, professore ordinario di Chirurgia toracica Università degli studi di Siena; Giuseppe Interlandi, tra i soci fondatori di Acat di Siena; Luciana Leoncini, vicesindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Castellina in Chianti e Maria Antonietta Cavion, del Centro trasfusionale di Siena.
"Ospitiamo con piacere questo convegno - dichiara il vicesindaco di Castellina in Chianti, Luciana Leoncini - perché affronta temi che ci stanno particolarmente a cuore. L'uso e l'abuso di alcol, per esempio, è un fenomeno che interessa percentuali sempre più alte di giovani e giovanissimi, spesso fuorviati dai disvalori espressi dalla pubblicità, a cui si aggiunge una poco attenta vigilanza da parte della famiglia. Il fenomeno non è estraneo neppure al nostro territorio, dove è parzialmente attenuato da una tradizione culturale del buon bere ancora molto diffusa".
"Come amministrazione - continua Leoncini - crediamo molto nell'attività di prevenzione e proprio per questo abbiamo aderito, dal mese di luglio 2009, al progetto "Boys e Girls", avviato dal Sert di Siena nell'ambito degli interventi di prevenzione dell'uso di sostanze stupefacenti e dei comportamenti a rischio da parte dei giovani. Il progetto prevede, oltre ad attività di sensibilizzazione, formazione e ricerca, l'intervento specifico di un team di operatori di strada sul territorio dei comuni aderenti, attraverso un'unità mobile. Attualmente, stiamo lavorando per programmare un calendario di incontri pubblici in collaborazione con l'Acat, associazione club degli alcolisti in trattamento, per sensibilizzare i cittadini sui problemi legati all'abuso dell'alcool, ma anche incontri sui temi dei disturbi alimentari e del contrasto al gioco patologico".