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Cervello e dipendenze: l’attivazione del sistema immunitario facilita lo sviluppo dell’alcolismo

Cervello e dipendenze: l’attivazione del sistema immunitario facilita lo sviluppo dell’alcolismo

Cervello e dipendenze: l’attivazione del sistema immunitario facilita lo sviluppo dell’alcolismo

La capacità dell’alcol di evocare dipendenza è in parte legata alla sua tendenza a cambiare l’organizzazione spaziale del cervello

 
 

L’attivazione del sistema immunitario è responsabile di alcuni degli effetti deleteri dell’alcol, come la dipendenza: è questa la conclusione di una ricerca condotta da un team internazionale, coordinato dal dott. Santiago Canals dall’Istituto di Neuroscienze di Alicante in Spagna e di cui fanno parte i gruppi di ricerca del prof. Roberto Ciccocioppo dell’Università di Camerino, del prof. Wolfgang Sommer del Central Institute of Mental Health dell’Università di Heidelberg in Germania, e colleghi della Charles University di Praga.

I ricercatori hanno osservato che la capacità dell’alcol di evocare dipendenza è in parte legata alla sua tendenza a cambiare l’organizzazione spaziale del cervello, in particolare della materia grigia, come mostrato dallo studio appena pubblicato sulla rivista Science Advances.

Siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha sottolineato il prof. Roberto Ciccocioppo – dal momento che comprendere il meccanismo attraverso cui l’alcol altera le funzioni cerebrali è fondamentale per lo sviluppo di nuove terapie”.

I dati riportati nello studio dimostrano che i cambiamenti della geometria spaziale osservata nella materia grigia dei soggetti esposti all’alcol è legata all’attivazione del sistema immunitario cerebrale, in particolare delle cellule della microglia. L’alcol provoca l’attivazione di queste cellule responsabili della difesa dell’ospite, portando ad un cambiamento delle loro caratteristiche biochimiche e conformazionali. La microglia passando dalla sua forma inattiva a quella attivata cambia di morfologia trasformandosi da cellule dalla struttura ramificata a cellule dalla forma arrotondata o ameboide. Cambiamento che altera la geometria dello spazio extracellulare, consentendo una maggiore diffusione delle sostanze chimiche responsabili della comunicazione fra i neuroni. Una di queste sostanze è la dopamina, uno dei neurotrasmettitori più importanti nel mediare la sensazione di gratificazione che accompagna l’uso dell’alcol.

Aumentare la diffusione di dopamine e probabilmente di altri neurotrasmettitori come il glutammato o il GABA può potenziare le proprietà gratificanti dell’alcool, altrimenti deboli, incrementando la motivazione al suo consumo.

(...omissis...)
 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)