News di Alcologia

Sono piu' che quadruplicate, passando da 62 a 265 nel giro di otto anni, le persone in carico ai Sert dell'Umbria che hanno la cocaina come sostanza primaria di abuso. Nel periodo 2000-2008 gli uomini sono aumentati da 59 a 233 e le donne da 3 a 32. I dati sono stati divulgati questa mattina nel corso del seminario ''I territori della cocaina in Umbria'' che ha visto esperti, responsabili dell'Asl 2 e i vertici delle istituzioni locali confrontarsi su un fenomeno sempre piu' allarmante. Presenti il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali e l'assessore regionale alle Politiche sociali Damiano Stufara. Nel corso dell'incontro sono stati presentati i risultati della ricerca nazionale P.C.S.
  ''Percezione del rischio. Comportamenti protettivi e Significati attribuiti'' da parte dei consumatori di cocaina.
  Il Sert di Perugia, in particolare, ha effettuato 500 interviste anonime nel corso del 2009 fra studenti delle scuole medie superiori ed universitari, frequentatori di centri associativi e consumatori di droghe seguiti dal Sert stesso. I dati concordano nel rilevare un aumento dell'uso della cocaina, dei ricoveri ospedalieri per problemi derivanti all'uso, delle segnalazioni alle Prefetture degli assuntori, delle persone in carico ai Sert, dei sequestri di coca da parte delle forze dell'ordine. Dal questionario e' emersa una diffusione trasversale nei vari stati sociali; un uso motivato in modo particolare dalla ricerca di cambiamenti di umore, di effetti fisici o di moglioramento del proprio ''funzionamento'' sociale; un incremento del numero delle donne utilizzatrici.
Secondo quanto ricavato dalla ricerca c'e' un uso sempre piu' ampio della cocaina, spesso non problematico, che non consegna cioe' gli assuntori a una condizione di marginalita' sociale. I tassi di utilizzo riguardano in modo prevalente la fascia di eta' compresa tra i 15 e i 34 anni, in percentuale piu' elevata tra i maschi e fra coloro che risiedono nelle aree urbane.