338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Codice della Strada: stretta su alcol e minicar

Codice della Strada: stretta su alcol e minicar

La Commissione Trasporti della Camera ha varato le nuove norme, che dovrebbero entrare in vigore a breve. Fra queste,

l'irrigidimento sul tasso alcolemico per i giovani e sui quadricicli "truccati"
La Commissione Trasporti della Camera dei Deputati ha approvato le modifiche al Codice della Strada, che ora dovranno

affrontare un ultimo passaggio al Senato prima di entrare in vigore. L'esame delle modifiche si è svolto in un clima

bipartisan, che lascia ben sperare in un'approvazione in tempi brevi, così che le modifiche possano entrare in vigore già

durante l'estate.
Le novità più significative riguardano i neopatentati, il cui tasso alcolemico ammesso ai controlli dovrà essere pari a zero

(nessuna tolleranza, dunque); idem per i conducenti professionali, come i taxisti e i guidatori di mezzi pubblici. Un giro di

vite attende anche chi mette in vendita o "trucca" i ciclomotori e soprattutto i quadricicli che si guidano senza patente. Lo

stesso per chi guida le minicar dopo che gli è stata sospesa o revocata la patente. L'uso degli occhiali o delle lenti a

contatto sarà esteso anche a chi va su due ruote, mentre l'obbligo delle cinture di sicurezza varrà identico sulle minicar.

Considerato il livello di urgenza con il quale l'opinione pubblica ha mostrato di attendere tali misure, che innalzano i

livelli di sicurezza soprattutto per i giovani, si è stabilito che esse entrino in vigore al momento della pubblicazione

sulla Gazzetta Ufficiale, senza attendere il consueto periodo, detto della "vacatio legis".
Le altre modifiche votate in Commissione prevedono l'innalzamento a 200 euro dell'importo minimo delle sanzioni oltrepassato

il quale i titolari di redditi inferiori a 10.628,16 euro potranno chiedere la rateizzazione. Altre novità sono state

introdotte sulla scabrosa materia degli autovelox, su cui la Camera ha introdotto ulteriori modifiche rispetto al Senato,

stabilendo che i proventi delle sanzioni - che saranno spartiti fra ente accertatore ed ente proprietario della strada -

vengano destinati alla regione in cui è stata elevata la sanzione e non allo Stato per la parte di eventuale competenza.

Inoltre, i Comuni non potranno reinvestire i fondi ottenuti mediante l'elevazione delle multe per l'arredo urbano, bensì

esclusivamente per manutenzione, sicurezza, segnaletica stradale e per il personale addetto.
Infine, per quanto riguarda l'età massima dei guidatori, il Codice della Strada riformato prevede il rinnovo della patente

ogni due anni (prima era ogni tre) per gli ultraottantenni, e solo previa visita medica specialistica. I conducenti degli

autobus potranno esercitare la loro professione fino a 70 anni, mentre i guidatori di autotreni e autoarticolati di massa

inferiore a 20 tonnellate lo potranno fare fino a 68 anni (il limite è ora a 65 anni), ma a condizione di sottoporsi

annualmente a una visita specialistica di controllo.