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Coldiretti: limiti alcolici da rivedere

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Anche il senatore Saro a favore della richiesta di Dolegna del Collio e Coldiretti Fvg per cambiare la normativa. E voi, come la pensate? Dite la vostra rispondendo al sondaggio
Sì all'innalzamento degli attuali tassi alcolemici: a chiederlo è il senatore Ferruccio Saro che si schiera con il comune di Dolegna del Collio (Gorizia) e con la Coldiretti del Friuli Venezia Giulia nella campagna finalizzata a cambiare l'attuale normativa che fissa i parametri alcolici, giudicati troppo restrittivi e non in grado di conciliarsi con quella che il senatore definisce la "buona e sana cultura del vino che implica anche il sostegno all'economia di un territorio che non può essere penalizzato a causa del tetto massimo attualmente previsto (0,5 milligrammi per litro, ndr) ".
E voi, come la pensate? Dite la vostra rispondendo al sondaggio.
Il comandamento è tutelare i paesi produttori di vino anche attraverso un'equilibrata politica dei divieti che vanno calibrati in base alle specificità dei territori e alle fasce anagrafiche.
"I cambiamenti - dichiara Saro - devono seguire la logica di salvaguardia del sistema produttivo: le modifiche devono avvenire quindi senza mettere in ginocchio un'intera economia e i settori del turismo e della ristorazione che vivono sulla coltivazione della vite, patrimonio storico, culturale e agricolo".
Per Saro i Consorzi di promozione e tutela, i produttori, i comuni che fanno parte delle Associazioni e Città del  vino non solo in Friuli Venezia Giulia ma in tutta Italia, è necessario che si uniscano in questa scommessa.
Da parte sua Saro promette l'assist affinchè la modifica della legge possa prevedere il calibramento per scaglioni per età.
"Per i giovani sono convinto che si debbano osservare regole più rigide rispetto alla popolazione adulta. Bisognerà attuare nei confronti delle fasce d'età maggiormente a rischio una diversità di trattamento, ma, al di là di questa premessa, la politica, a tutti i livelli, deve impegnarsi per promuovere e diffondere la cultura del bere bene che, se radicata nei giusti modi, va di pari passo con il bere con moderazione, senza alcun eccesso. Ritengo altresì fondamentale che per le giovani generazioni si introduca, regolamentandola, la good practice del guidatore designato, meglio noto come 'Bob".
Il senatore ritiene che "si debba promuovere non il proibizionismo, che provoca effetti opposti a quelli che ci si prefigge, bensì la cultura del bere moderatamente, non del non bere affatto, perchè si rischia di ottenere soltanto il consumo eccessivo in luoghi dove i controlli, e le sanzioni, non arrivano (case, feste private).
Accanto alla modifica dei tassi la nuova normativa dovrà contenere azioni per educare i ragazzi con messaggi pedagogici sul corretto approccio nei confronti dell'alcol, insegnando a lasciar stare i mix di superalcolici o gli alcol pops che stanno distruggendo per davvero il cervello e gli organi di molti giovani dediti sempre più spesso al binge-drinking o a forme di bere slegate da qualsiasi cultura e conoscenza".