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Controindicazioni legate all'eccessiva assimilazione di alcol

Controindicazioni legate all’eccessiva assimilazione di alcool

Esistono alcune controindicazioni legate ad un eccessivo consumo di vino o, meglio ancora, riguardo l'assimilazione di

alcool.
A causa della vasodilatazione cutanea che si verifica dopo aver bevuto, le calorie derivanti dalla trasformazione dell'alcol

vengono rapidamente disperse dal corpo sotto forma di calore. Un consumo eccessivo determina l'aumento dei depositi di grasso

corporeo, con effetti ingrassanti: ecco perché nelle diete ipocaloriche o dimagranti viene proibito il consumo di vino.
Lo scrittore latino Lucio Apuleio commentava che "il primo bicchiere riguarda la sete, il secondo l'allegria, il terzo la

voluttà, il quarto la pazzia": una frase che anticipava i suggerimenti dei nutrizionisti sull'assunzione equilibrata e

ottimale di bevande alcoliche, di cui andrebbero sempre verificati la gradazione e, quindi, l'apporto totale in alcool e

calorie.
I forti bevitori abituali, avendo una sensazione di sazietà determinata dalle calorie introdotte con il consumo di vino,

tendono a non alimentarsi a sufficienza, non ricavando dalle fonti alimentari adeguate le calorie necessarie all'attività

quotidiana.
I disturbi più gravi si determinano a livello dell'apparato gastroenterico e digestivo (epatopatia cronica e acuta,

pancreatite, gastrite, malassorbimento intestinale, cirrosi epatica).