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Disegno di legge sulla riforma del Codice della strada: considerazioni

Disegno di legge sulla riforma del Codice della strada: considerazioni

Arriverà presto in Aula al Senato (forse già mercoledì o giovedì) il disegno di legge che riforma il Codice della strada. Lo annuncia a LABITALIA, il senatore Angelo Maria Cicolani (Pdl), relatore del provvedimento in commissione Lavori Pubblici. "Domani -spiega ancora Cicolani- si riunisce la commissione, ma abbiamo ancora da esaminare una decina di emendamenti sospesi, che sono attualmente all'esame della commissione Bilancio". Dunque i tempi potrebbero essere brevi. "Se si decide di portare il testo in commissione redigente, già mercoledì o giovedì -conferma Cicolani- siamo in grado di andare in Aula. Se non sarà in commissione redigente, invece, ci vorrà qualche giorno di più". Il senatore reatino auspica comunque "che si vada in sede redigente ossia con solo voto degli articoli, perché tutto il lavoro è stato mirato a questo". Molte le novità che il testo introduce. "Alcune sono di impatto modesto nel senso che sono tecnicalità che sistemano alcune questioni da definire del Codice della Strada e altre, invece -sottolinea il senatore- hanno un impatto più grande". E' il caso "delle procedure per il rilascio della patente per cui è previsto il test su alcool e droga, per tutti i tipi di patente, A e B e anche le patenti di tipo professionali". Per quest'ultime, anzi "è previsto che si continuino a fare test su alcool e droga, anche nel caso di rinnovo". Cicolani parla poi del discusso limite di velocità in autostrada a 150 km orari. "Non è vero -sostiene il senatore- che c'è stato un innalzamento del limite di velocità. Il tema non è stato ancora discusso: probabilmante lo discuteremo domani in Commissione Lavori Pubblici". L'innalzamento dei limiti di velocità, dice ancora "non è proprio un tema previsto". "Abbiamo una legge dal 1992 -ricorda Cicolani- che consente, in particolari condizioni, l'uso dei 150 km orari . Noi semmai rafforzeremo quell'impianto, ma non lo modiificheremo". Sul tema della modifica del limite di velocità, "non ci sono nemmeno emendamenti particolari -insiste Cicolani- e non c'è una volontà vera di modificare l'impianto attuale sui 150 km". "Già oggi i concessionari delle autostrade a tre corsie dotate di corsia di emergenza, e rispondenti a date condizioni (di manutenzione, di diminuzione di incidentalità, di bel tempo) possono far percorrere quei tratti stradali a 150 km all'ora". Altro capitolo toccato dal ddl sono le 'minicar'. "Verrà introdotta -spiega Cicolani- dal 1° gennaio 2011, la patente di tipo A anche per i ciclomotori e sarà necessario quindi sostenere prove teoriche e pratiche. Inoltre abbiamo introdotto l'obbligo delle cinture di sicurezza, abbiamo impedito che possano essere guidate da chi ha una patente revocata o sospesa, e abbiamo inasprito le sanzioni per chi le trucca". Le sanzioni per i meccanici dovrebbere essere infatti più che quadruplicate, arrivando fino a 1.600 euro, e più che raddoppiate quelle per chi guida, fino a 500 euro. Uno degli argomenti su cui si sta ancora mediando è quello del casco obbligatorio per chi va in bicicletta. "Vedremo -considera Cicolani- domani quando uscirà il testo definitivo, cosa succede, perchè c'è una discussione ancora aperta in commissione" . "Indubbiamente va favorito l'uso della bicicletta -dice- e abbiamo adottato delle misure che vanno in questa direzione: abbiamo abolito il fatto che, a chi commette un'infrazione del Codice della strada con la bicicletta, possano essere ritirati i punti dalla partente, oppure abbiamo consentito di transitare con le biciclette anche nelle aree pedionale". "Ritengo -ammette Cicolani- che introdurremo l'uso del casco anche se non posso anticipare come voterà al commissione, perché su queste cose non c'è un indicazione rigida dei gruppi politici". Ma l'ipotesi di renderlo obbligatorio per i minori di 16 anni "sembra un punto di caduta ragionevole". Anche gli introiti delle multe, spiega Cicolani "non vanno più al 100% ai comuni, ma solo al 50%. Il restante 50% va all'ente proprietario delle strade". "Il che limita molto l'abuso che i comuni fanno dell'eccesso di velocità -dice- e poi c'è l'obbligo che i proventi vengano spesi per la manutenzione delle strade. Con quei proventi si può mettere in sicurezza la strada o comprare un auto per i vigili urbani o un etilometro". Cicolani ricorda anche il buon clima con cui ha lavorato la Commissione. "Con Giovanardi, sottosegretario con delega alle Politiche antidroga, c'è stato un dialogo costruttivo", dice il senatore che ricorda come "siano stati recuperati alcuni dei contenuti dei suoi emedamenti". Tra questi "l'obbligo di avere il test alcolemico in ogni locale". "Quello che noi non abbiamo inserito -ricorda- è l'orario di apertura e chiusura delle discoteche e le norme per l'organizzazione di rave party, ritenendo che questi temi non fossero pertinenti al Codice della strada, ma alla sicurezza più in generale".
Tra maggioranza e opposizione, infine "si è lavorato senza ostruzionismi e cercando ognuno di migliorare le condizioni di sicurezza sulle strade". "A volte -precisa Cicolani- cercando anche di fare delle norme equilibrate, laddove ci si è accorti che serviva un po' più d'equilibrio. Il dibattito è stato fatto in termini positivi e propositivi, anche se su una serie di questione ci siamo ovviamente divisi".