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Disturbo bipolare e consumo di alcol e droghe

Disturbo bipolare e consumo di alcol e droghe

Il Disturbo bipolare è un disturbo mentale che implica profonde alterazioni dell'umore accompagnate da gravi alterazioni

delle emozioni, dei pensieri, dei comportamenti di un individuo. Le emozioni di una persona affetta dal Disturbo bipolare

possono passare in tempi rapidi da un profondo stato depressivo ad un'eccitazione smodata, senza nessuna ragione apparente.

Nella fase maniacale, il disturbo si manifesta tipicamente in forme di disinibizione esasperata e in altri comportamenti

eccessivi e socialmente inappropriati. Al contrario, le fasi depressive possono risultare talmente gravi da portare anche ad

episodi di autolesionismo. L'abuso di alcol e droghe associato al Disturbo bipolare non è infrequente.
Quanto è diffuso?
Si stima che circa l'1% della popolazione è affetto da Disturbo bipolare. Le probabilità sono le medesime tra maschi e

femmine. Solitamente il primo episodio della sindrome maniaco-depressiva si sviluppa nella tarda adolescenza o nella prima

età adulta, per poi ricorrere nuovamente, in maniera più o meno frequente, nel corso del tempo.
Quali sono le cause?
Non esiste un'unica ragione alla base dell'insorgenza del Disturbo bipolare, ma è dimostrata la familiarità della malattia,

il che lascia presupporre che i fattori genetici giochino un ruolo rilevante nella vulnerabilità al disturbo. Altri fattori

che hanno un ruolo importante possono essere gli eventi particolarmente stressanti, il consumo eccessivo di alcol, le

irregolarità gravi del sonno, ecc.
Trattamento
Lo scopo del trattamento psicoterapeutico consiste nel ridurre la frequenza e la gravità degli episodi maniacali e

depressivi, nonché prevenire le ricadute future. La maggior parte delle persone affette da Disturbo bipolare necessita anche

di lunghi trattamenti farmacologici, combinando sia farmaci finalizzati alla stabilizzazione dell'umore, sia tranquillanti

più efficaci nei periodi acuti. Nei momenti più difficili (nel caso, ad esempio, di comportamenti pericolosi e di azioni di

autolesionismo irreversibili) è indicato il ricovero ospedaliero per disporre di un trattamento intensivo sotto il costante

controllo medico.
La terapia cognitivo-comportamentale, insieme a una terapia familiare, può svolgere comunque un ruolo benefico, fornendo

innanzitutto le necessarie conoscenze per capire l'impatto della malattia sull'individuo e sulle relazioni familiari. La

terapia fornisce, inoltre, conoscenze e strumenti utili per affrontare gli episodi maniacali e depressivi maggiori. Ad

esempio, è dimostrato che tenere comportamenti regolari rispetto all'alimentazione, al sonno e, più in generale, rispetto

alle proprie attività, può risultare utile nell'evitare gli eccessivi squilibri dell'umore. Perciò, è utile che il soggetto

disturbato tenga un diario delle emozioni e delle attività affinché non si abbandoni a comportamenti eccessivi. Il diario,

infatti, permette di individuare gli eventi particolarmente stressanti e nocivi per il soggetto, i segnali che un episodio

maniacale o depressivo sta arrivando, e conseguentemente consente di escogitare appropriate strategie di risposta..