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Droga e alcol, l'età scende ancora. Preoccupa l'abuso di farmaci

Droga e alcol, l'età scende ancora. Preoccupa l'abuso di farmaci

Droga e alcol, l'età scende ancora: "Bevono e si impasticcano a 13 anni"

Il quadro allarmante delle deviazioni adolescenziali dipinto dagli operatori e dagli addetti dei Serd "Dobbiamo agire con l’aiuto delle famiglie". Preoccupa l’abuso di farmaci, dagli ansiolitici agli antidepressivi

Sigarette ‘puff’ al gusto di zucchero filato o anguria. E ancora psicofarmaci ansiolitici trovati in casa. Per i giovanissimi, l’accesso all’uso di sostanze proibite per età o illegali passa spesso da prodotti che sanno d’infanzia e di casa, ma che rischiano di portarli sulla china scivolosa dell’abitudine prima e della dipendenza poi. Lo evidenziano gli operatori di strada, gli addetti dei Serd e delle cooperative che ieri hanno fatto il punto su un quadro allarmante, accentuato dalla pandemia. Con loro, il sindaco Dario Nardella, l’assessora Sara Funaro e la consigliera speciale sulla lotta alle dipendenze Mimma Dardano che hanno presentato nuovi progetti per contrastare il fenomeno.

"Occorre fare una distinzione fra uso e dipendenza – ha detto Adriana Iozzi, direttrice del Serd Zona 1 Firenze dell’Ausl Toscana Centro – perché intervenire sull’uso di sostanze permette di evitare la dipendenza. Ed è qui che dobbiamo agire con l’aiuto delle famiglie e di tutta la società. I dati nazionali ci dicono che il 18% di studenti fa uso di cannabis, ma registriamo anche un incremento di cocaina e crack (+20%) e casi sporadici di shaboo, anfetamine e ketamina fra i giovanissimi. In aumento poi il policonsumo, che abbina droghe e alcol". "Abbiamo ragazzini che già a 13-14 anni si avvicinano all’alcol – ha spiegato Stefano Bertoletti della cooperativa Cat – o alle sigarette ‘puff’, vietate ai minori ma facilmente reperibili, con gusti che vanno dalla menta allo zucchero filato. Altrettanto pericoloso è l’uso di farmaci trovati in casa o acquistati sul ‘mercato grigio’: ansiolitici, antidepressivi, medicinali per dimagrire, codeina, ossicodone. Poi, in tempi brevi, c’è chi prova droghe più pesanti in occasione di feste o eventi. E non è raro che, al confine con la maggior età, si arrivi al crack, altra sostanza in incremento".

"Soprattutto dopo i due anni di Covid, che sono stati molto duri per i giovani - ha detto il sindaco Nardella - a Firenze ci ritroviamo con un disagio sociale crescente che spesso sfocia in comportamenti pericolosi per sé e per gli altri. Esiste un problema di abuso di sostanze e alcolici: dobbiamo agire sulla prevenzione". "Su droga e alcol abbiamo un calo dell’età che preoccupa - ha detto l’assessore Funaro - addirittura da 14 anni".

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: Droga e alcol, l'età scende ancora: "Bevono e si impasticcano a 13 anni" - Cronaca - lanazione.it

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)