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Emilia-Romagna: l'alcol alla guida riguarda l'8% degli adulti

Emilia-Romagna: l'alcol alla guida riguarda l'8% degli adulti

Quante sono le persone che in Emilia- Romagna si sono messe al volante dopo aver alzato il gomito piu' del consentito? La risposta e': almeno l'8% degli adulti tra i 18-69 anni ha guidato sotto l'effetto di alcol, cioe' si e' messo alla guida un'ora dopo aver bevuto almeno due bicchieri di vino o di liquore o due lattine di birra. Il dato emerge dall'indagine condotta su un campione di 10.166 persone nell'ambito dello studio realizzato nel triennio 2007-2009 dal "Passi" (Progressi delle Aziende sanitarie per la Salute in Italia).
Il dato ed e' stato reso noto in occasione dell'edizione 2010 dell'"Alcohol prevention day" tenutosi
giovedi' scorso. Secondo le risposte raccolte dal sistema "Passi" inoltre, a guidare di piu' sotto l'effetto di alcol sono gli abitanti dei comuni montani (16%). Quasi la meta' degli intervistati, il 43%, e' stata sottoposta a controlli da parte delle Forze dell'ordine, come passeggeri o guidatori. Ma solo il 15% dei fermati ha detto di aver fatto il test dell'etilometro e per la maggior parte sono stati i giovani (si va dal 30% dei 18-24enni al 5% dei 50-69enni) e gli uomini (18% contro il 10% delle donne).
In generale, il consumo di alcol riguarda piu' della meta' degli intervistati. Il 66% del campione
preso in esame ha bevuto nell'ultimo mese almeno un bicchiere di vino o di liquore o una lattina di birra. I piu' dediti all'alcol, sempre secondo l'indagine "Passi", sono gli uomini, per lo piu' giovani, persone con alto livello di istruzione e quelle senza difficolta' economiche.
Circa un quarto del campione intervistato (il 24%) invece puo' essere considerato consumatore di alcol a rischio. Mentre i bevitori 'binge', cioe' quelli che bevono fino a ubriacarsi, sono il 7% degli intervistati: in gran parte giovani (si passa dal 15% dei 18-24enni al 4% dei 50-69enni) e uomini (12% contro solo il 2% delle donne). Il consumo a rischio e quello 'binge' presenta anche delle differenze territoriali: la percentuale piu' alta di 'bevitori' piu' spregiudicati e 'binge' si registra a Parma, mentre la piu' bassa a Ferrara