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Epatite C, trattata metà dei pazienti previsti da Aifa: eradicazione ancora lontana

Epatite C, trattata metà dei pazienti previsti da Aifa: eradicazione ancora lontana

Epatite C, trattata metà dei pazienti previsti da Aifa. Gardini (EpaC): eradicazione lontana

L'obiettivo eliminazione dell'infezione da virus Hcv, curando 80.000 pazienti l'anno nel triennio 2017-2019, appare ancora lontano. A un anno esatto dalla rimozione delle restrizioni per l'accesso ai farmaci antivirali innovativi garantiti a tutti i pazienti con epatite C cronica, in Italia meno di un malato su due è stato avviato alle cure. È quanto emerge dal dossier "Epatite C - Indagine conoscitiva sull'accesso ai farmaci nelle regioni italiane", realizzato da EpaC Onlus, grazie a un contributo liberale di Msd, da oggi disponibile online sul sito dell'Associazione (www.epac.it). Non solo, il Fondo per i farmaci innovativi non viene utilizzato a sufficienza dalle Regioni, non c'è un Pdta condiviso e mancano all'appello decine di strutture autorizzate alla prescrizione e distribuzione degli antivirali.

L'arrivo di diversi nuovi farmaci antivirali, i cosiddetti DAAs (Direct Antiviral Agents), efficaci per quasi tutti i pazienti, e a marzo 2017 i nuovi criteri di trattamento per l'epatite C cronica, che hanno consentito l'accesso universale alle nuove terapie in regime di rimborsabilità da parte del Ssn, hanno rappresentato una svolta epocale, possibile anche grazie alla riduzione del prezzo degli antivirali e all'allocazione di 1,5 miliardi di euro nel triennio 2017-2019 per i farmaci innovativi. Parallelamente, Aifa ha annunciato importanti e ambiziosi obiettivi: eliminazione dell'infezione da virus Hcv dall'Italia entro il 2020, trattamento di almeno 80.000 pazienti l'anno e aumento del numero dei Centri autorizzati di 50 unità. «Sebbene il numero di pazienti avviati al trattamento sia in aumento, ad oggi questi obiettivi appaiono difficili da raggiungere - dichiara Ivan Gardini, Presidente EpaC Onlus - l'indagine rileva uno scenario critico circa le caratteristiche delle strutture autorizzate in ciascuna Regione ma, soprattutto, le stesse Regioni - eccetto Sicilia e Veneto - non hanno predisposto strategie adeguate per la presa in carico di tutti i pazienti già diagnosticati, attraverso il coinvolgimento degli stakeholder che gestiscono interi bacini dove stazionano pazienti da curare: parliamo delle carceri, SerD, Medici di famiglia, strutture ospedaliere non autorizzate, ecc.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.doctor33.it/politica-e-sanita/epatite-c-trattata-meta-dei-pazienti-previsti-da-aifa-gardini-epac-eradicazione-lontana/?xrtd=RSTAASSXCVYSLSYLLYPLLC

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)