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Estate: pasti leggeri e niente alcol

Estate: pasti leggeri e niente alcol, i consigli del ministero della salute

I consigli del Ministero contro le ondate di calore
Roma. (Adnkronos Salute) - Pasti leggeri e niente alcol, precauzioni da adottare in auto e buone regole per conservare

correttamente i farmaci. Il ministero della Salute, con l'incalzare dell'estate, diffonde i consigli per ridurre gli effetti

nocivi delle ondate di calore. "Sul sito 'http://www.salute.gov.it' - informa in una nota - sono scaricabili degli opuscoli

in cui sono indicate semplici raccomandazioni e precauzioni da adottare per prevenire i rischi per la salute derivanti dal

caldo eccessivo". Tra queste, "uscire di casa nelle ore meno calde della giornata", evitando quelle più torride, cioè dalle

11 alle 18. "In questa fascia oraria è sconsigliato - spiega il dicastero - per i bambini molti piccoli, gli anziani, le

persone non autosufficienti o malati cronici (specialmente cardiopatici e broncopatici), l'accesso alle aree particolarmente

trafficate, ma anche ai parchi e alle aree verdi. Inoltre, anche le persone giovani e in buona salute devono evitare

l'attività fisica intensa all'aria aperta durante gli orari più caldi della giornata". "Sia in casa che all'aperto -

raccomanda poi il ministero - indossare indumenti leggeri, non aderenti, preferibilmente di cotone o lino. Se si ha un

familiare malato e costretto a letto, assicurarsi che non sia troppo coperto. Fuori di casa, è anche utile proteggere la

testa dal sole diretto con un cappello leggero di colore chiaro e portare occhiali da sole. È importante proteggere la pelle

dalle scottature con creme solari ad alto fattore protettivo". E' bene adottare alcune precauzioni se si esce in macchina,

raccomanda il ministero. Ad esempio, "non lasciare mai persone o animali, anche se per brevi soste, nella macchina

parcheggiata al sole; se si entra in un'autovettura rimasta parcheggiata al sole, per prima cosa aprire gli sportelli per

ventilare l'abitacolo e poi, iniziare il viaggio con i finestrini aperti o utilizzare il sistema di climatizzazione dell'auto

per abbassare la temperatura interna. Attenzione anche ai seggiolini di sicurezza per i bambini - invita poi il ministero -

prima di sistemarli sul sedile verificare che non sia surriscaldato".Rinfrescare, inoltre, l'ambiente domestico e di lavoro.

"I principali strumenti per il controllo della temperatura - ricorda la nota - sono le schermature, l'isolamento termico e il

condizionamento dell'aria. Una misura facilmente adottabile in casa è la schermatura delle finestre esposte direttamente al

sole, mediante tende o oscuranti esterni regolabili (per esempio persiane o veneziane). Un accorgimento utile - suggerisce

poi il ministero - è quello di aprire le finestre al mattino presto, la sera tardi e durante la notte per fare entrare l'aria

fresca, e al contrario tenere chiuse le finestre di giorno per tutto il tempo in cui la temperatura esterna è più alta della

temperatura interna all'appartamento". Il dicastero ricorda poi alcune regole da tenere a mente quando si utilizzano i

condizionatori, come quello di evitare di regolare la temperatura a valori troppo bassi rispetto alla temperatura esterna.

"La temperatura ideale nell'ambiente domestico per il benessere fisiologico è di 24-26°C", ricorda. Ma anche mantenere le

finestre chiuse durante il funzionamento dei climatizzatori, evitare di utilizzare contemporaneamente il forno e altri

elettrodomestici che producono calore, sottoporre a regolare manutenzione i filtri dell'impianto. Alcune regole anche per

l'uso dei ventilatori meccanici, come quello di "non indirizzarli direttamente sulle persone, ma regolarli in modo da far

circolare l'aria in tutto l'ambiente". Bere almeno 2 litri di acqua al giorno, raccomanda poi il ministero, con un'eccezione

per "le persone che soffrono di epilessia o malattie del cuore, rene o fegato, o che hanno problemi di ritenzione idrica", e

che pertanto "devono consultare il medico prima di aumentare l'assunzione di liquidi"."Gli anziani - si legge ancora tra i

consigli - devono bere anche in assenza dello stimolo della sete, privilegiando, se possibile, l'acqua del rubinetto, che ha

le caratteristiche chimico-fisiche ideali per reintegrare in modo adeguato gli elettroliti persi con il sudore. Evitare gli

alcolici e le bevande troppo fredde, limitare l'assunzione di bevande gassate o zuccherate e di bevande che contengono

caffeina (caffè, the nero, coca-cola)". Meglio poi fare pasti rigorosamente leggeri e "porre attenzione - invita il ministero

- alla conservazione domestica degli alimenti". Occhio, poi, alla corretta conservazione dei farmaci. "Leggere attentamente -

sottolinea il dicastero - le modalità riportate sulle confezioni dei farmaci. Qualora le modalità di conservazione non

fossero esplicitate, conservare il prodotto a temperatura superiore ai 30°C solo per brevi e occasionali periodi. Conservare

tutti i farmaci nella loro confezione, lontano da fonti di calore e da irradiazione solare diretta. Durante la stagione

estiva riporre in frigorifero i farmaci che prevedono una temperatura di conservazione non superiore ai 25-30°. Alcuni

farmaci, una volta aperti, possono scadere prima della data riportata sulle confezioni. Luce, aria, umidità e sbalzi di

temperatura, possono deteriorare il prodotto prima del previsto. In caso di dubbio, consultare sempre il proprio farmacista.

Non lasciare farmaci in auto soprattutto d'estate. Quando si viaggia, evitare di riporre i farmaci in valigia, che potrebbe

restare esposta al sole, ma preferire il trasporto con bagaglio a mano". Inoltre è bene prestare attenzione ai soggetti a

rischio, raccomanda inoltre il ministero. "In caso di temperatura elevata - invita - prestare attenzione a parenti o vicini

di casa anziani che possono avere bisogno di aiuto, soprattutto se vivono soli, e segnalare ai servizi socio-sanitari

eventuali situazioni che necessitano di un intervento". "Occorre considerare come importanti campanelli di allarme - segnala

il dicastero capitanato da Ferruccio Fazio - la riduzione di alcune attività quotidiane, come spostarsi in casa, vestirsi,

mangiare, andare regolarmente in bagno, lavarsi. Infatti, la riduzione di una o più di queste funzioni in una persona anziana

può significare un peggioramento dello stato di salute. Per questo, è consigliabile segnalarla al medico curante per un

eventuale controllo delle condizioni cliniche".