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Federal Drug Control Service of the Russian Federation: la Russia lancia un network nazionale per la cura e il trattamento dei tossicodipendenti

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La Russia lancia un network nazionale per la cura e il trattamento dei tossicodipendenti

Dalle ultime rilevazioni epidemiologiche effettuate in Russia emerge che il numero di soggetti che assumono regolarmente sostanze psicotrope abbia smesso di crescere. A supportare questa analisi, giungono le ultime dichiarazioni di Viktor Ivanov, il direttore del Federal Drug Control Service of the Russian Federation (FSKN). Difatti, durante l’ultimo quinquennio il numero delle persone morte a causa della droga (in un’età compresa tra i 15 e i 34 anni) si è stabilizzato; fenomeno che vede anzi una leggera diminuzione nel corso dell’ultimo semestre. I report pubblicati da Mosca fino a qualche mese fa tracciavano un pessimo scenario, che stimava in “due milioni” il numero di giovani utilizzatori, catalogati come abituali. Quadro che è tinto di tinte ancor più fosche, quando si è letta l’età di primo contatto con le sostanze, abbassatati sino ai 12 anni. Un problema che desta ulteriore allarme è il grande uso di droghe sintetiche; le autorità russe hanno identificato nell’ultimo anno 50 nuove droghe. Questo sottintende che ogni settimana appare sul mercato un nuovo tipo di stupefacente. Oggi, su un totale di quasi 9.000.000 di cittadini con un conclamato problema di tossicodipendenza, in poco meno di 30.000 si rivolgono ad un presidio sanitario o ad un medico di famiglia per le opportune cure. Dal Servizio Federale per il controllo degli stupefacenti arriva dunque la proposta di contrastare il traffico e l’assunzione, non solo tramite un rigido sistema di controllo (già intrapreso dalle forze dell’ordine su esplicito mandato del Cremlino), ma attivando un network nazionale dedicato al trattamento e la cura della tossicodipendenza, che anche a queste latitudini è intesa come una vera e propria malattia.


(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)