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News di Alcologia

Friuli: dati del Servizio di Alcologia

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Si è mosso il Comune di Milano, si sta muovendo il Parlamento, si stanno attivando anche alcuni supermercati con provvedimenti e iniziative che possano frenare il dilagare dell'alcol tra i giovanissimi. "Ma la lotta è dura - constata il dott. Paolo Cimarosti, responsabile del Servizio di  Alcologia dell'Ass 6 - . Dove ci porta la nostra cultura impregnata di messaggi che esaltano l'innocuità o gli effetti tonificanti e disinibenti dell'alcol? Con una preoccupante schizofrenia per cui assistiamo alla latitanza delle famiglie che sembrano non accorgersi della precocità di approccio alle bevande alcoliche da parte dei loro figli (la prima bevuta a 11 anni è un nostro triste primato tra i Paesi europei), mentre le stesse si stracciano le vesti quando, sempre più di frequente, gli incidenti provocati dall'alcol stroncano la vita di tanti ragazzi. Da rilevare che l'assunzione di bevande alcoliche rappresenta nella nostra regione la prima causa di morte dei giovani fra i 18 e i 25 anni".
Adolescenti che praticano deliberatamente lo sballo - riprendiamo ancora qualche passaggio delle considerazioni del dott. Cimarosti - , assumendo bevande alcoliche variamente mescolate o camuffate, per un fine settimana esaltante nei ritmi vorticosi e assordanti delle discoteche. Accade dalle nostre parti, anche se viene da chiederci: i nostri giovanissimi bevono per davvero? Basterebbe frequentare in certe ore Piazza XX Settembre a Pordenone per avere un quadro significativo della situazione. O prendere visione dei dati diffusi dall'Istituto superiore della Sanità che ha posto sotto gli occhi delle famiglie cifre allarmanti: il 20 per cento dei ragazzi tra gli undici e i quindici anni assume con una certa frequenza bevande alcoliche in misura da sballo, per un'ubriacatura dall'azione disinibente ed euforizzante. Dalla Conferenza regionale del Veneto sull'uso di alcol è emerso che consumano bevande alcoliche oltre il 47 per cento degli adolescenti tra i 14 e i 17 anni, mentre dai 18 ai 24 la percentuale sale al 77,1. Le ragazze bevono come i coetanei maschi e talvolta addirittura li superano. Fra le consumatrici adolescenti si è registrato negli ultimi cinque anni un incremento del 33 per cento. Il fenomeno dello sballo di  fine settimana con l'abuso di alcol registra spesso un'associazione devastante con droghe illegali, quali l'ecstasy e la cocaina.