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Germania: la birra costa troppo poco, allarme degli esperti

Germania: la birra costa troppo poco, allarme degli esperti

“La birra costa troppo poco”, in Germania l’allarme dei centri di lotta contro l’alcolismo

Gli esperti tedeschi guardano con invidia alla Scozia, primo paese ad aver introdotto un prezzo minimo per l’alcol puro di 57 Cent per 10 millilitri
Walter Rauhe
 
 

La birra costa troppo poco. Almeno in Germania dove ogni cittadino ne beve in media 106 litri all’anno per un consumo complessivo di 93,5 milioni di ettolitri. Al discount una bottiglia da mezzo litro di Pils, Weizen o Hell - i tipi di birra più diffusi nel Paese - la si può acquistare già a partire da 39 centesimi. Nelle birrerie di quartiere i prezzi per il boccale da 0,5 l variano da uno a tre euro, tanto quanto costa un bicchiere di aranciata. Troppo poco, denunciano ora gli esperti di diversi istituti per la lotta contro l’alcolismo che insieme alle casse malati e al Ministero della salute a Berlino hanno proposto una misura molto drastica: quella di introdurre un prezzo minimo per le bevande alcoliche. Gli esperti tedeschi guardano con invidia alla Scozia, il primo paese al mondo ad aver introdotto dal primo maggio di quest’anno un prezzo minimo per l’alcol puro di 57 Cent per 10 millilitri. 

Raphael Gassmann, presidente del Centro di ricerche tedesco sulla dipendenza dalle droghe, sostiene che uno degli strumenti più adatti a contenere il crescente numero degli alcolizzati e delle morti derivate da un uso eccessivo di bevande alcoliche, sia appunto quello del loro prezzo. «La birra, ma anche il vino, le grappe e le bevande alcoliche in generale, rappresentano oggi le droghe più economiche e alla portata di tutti», dichiara l’esperto tedesco. Ogni anno solo in Germania sono ben 20mila le persone che muoiono a causa dell’alcol. Il numero delle persone che risultano ufficialmente dipendenti dall’alcol (e che bevono ad esempio due litri di birra al giorno) sono un milione e 700mila. «Volendo ci si può sbronzare con meno di 2 euro al giorno», sostiene Kai Kolpatzik della Cassa malati pubblica AOK.  

«I prezzi stracciati delle birre e nel frattempo anche di molti vini, non solo lasciano dedurre le pessime qualità dei prodotti e dei loro ingredienti, ma inducono sempre più persone ad un consumo spropositato di queste bevande». Secondo una nuova ricerca internazionale condotta in 19 Paesi del mondo, il numero degli alcolizzati dipende in ampia misura dal prezzo medio degli alcolici. Meno questi costano e più alto è il numero delle persone dipendenti. Secondo la ricerca inoltre chi consuma oltre due litri di birra o un litro di vino alla settimana, corre già il rischio di subire alla lunga disturbi fisici.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.lastampa.it/2018/05/04/esteri/la-birra-costa-troppo-poco-in-germania-lallarme-dei-centri-di-lotta-contro-lalcolismo-CZM3PJxEhTarwDlYP3Nq4O/pagina.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)