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Harvard Medical School: correlazioni tra alcolismo e frequentazioni sul web

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Una ricerca dell'Harvard Medical School (di Boston, USA) diretta dal dottor Niels Rosenquist e pubblicata su "Annals of Internal Medicine". Conoscere forti bevitori tramite social network aumenta la tendenza a bere oltre il dovuto, mentre relazionarsi con degli astemi la dimezza
Internet e rapporti con l'alcol sono legati a doppia mandata. Chi conosce tramite Facebook, Messenger o Twitter amanti del bicchiere ha più possibilità di diventare un forte bevitore, e viceversa.
A dirlo, una ricerca dell'Harvard Medical School (di Boston, USA) diretta dal dottor Niels Rosenquist e pubblicata su "Annals of Internal Medicine".
L'equipe di Rosenquist ha preso in esame 12.067 persone, mettendo sotto osservazione l'amore per gli alcolici e l'uso dei Social Network dal 1971 al 2003. Dopo i 32 anni di test, si è notato come frequentare bevitori convinti aumentasse del 50% le bevute. Inoltre, il legame si estendeva agli amici degli amici, facendo crescere il consumo di alcol nei conoscenti di chi frequentava bevitori via Web.
Tale situazione, spiegano i ricercatori, è influenzata anche dal sesso, perché "Conta il anche il genere dell'amico bevitore. Fra due amici, un maschio e una femmina, l'influenza sarebbe maggiore se iniziasse a bere la donna", spiega Rosenquist.
Tuttavia, conclude lo scienziato, non ci sono solo notizie negative. Interagire tramite social network con persone astemie fa calare il consumo di alcolici, fino al 50%.