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I genitori stabiliscono regole chiare sul consumo di alcol e proteggono la salute dei figli

I genitori stabiliscono regole chiare sul consumo di alcol e proteggono la salute dei figli

I genitori stabiliscono regole chiare sul consumo di alcol e proteggono la salute dei figli

P. Capra, M. Di Pilato - Dors

 

Da sapere

Il consumo di alcol è considerato rischioso quando il soggetto assume 5 o più unità alcoliche in una singola occasione, almeno una volta al mese. L’abuso di alcol è causa di malattie croniche, incidenti e infezioni trasmesse sessualmente. Negli Stati Uniti circa il 14% di ragazzi tra i 12 e i 20 anni sono consumatori a rischio di alcol.

In Italia tra gli adulti, si considera a basso rischio un consumo inferiore a 24 grammi di alcol (un’unità alcolica contiene 12 mg di alcol) per gli uomini (circa 2 bicchieri) e inferiore a 12 grammi per le donne (circa 1 bicchiere). Le Linee guida del Istituto Superiore di Sanità raccomandano a tutti i giovani di età inferiore ai 18 anni di non consumare bevande alcoliche né giornalmente, né occasionalmente. Secondo questa indicazione nel 2013 risultano a rischio il 23% dei ragazzi e l’8% delle ragazze tra gli 11 e i 18 anni (Istituto Superiore di Sanità, 2015).

La letteratura scientifica negli ultimi anni ha ben documentato il ruolo svolto dai genitori in qualità di supporto e monitoraggio e l'importanza di un buon attaccamento genitori-figli per ridurre nei ragazzi i comportamenti a rischio. Tuttavia non è chiaro come queste pratiche educative siano messe in campo per fronteggiare il consumo di alcol da parte dei ragazzi, se, per esempio, i genitori predispongano specifiche regole sull’acquisto e sull’uso di alcol.

Per regole specifiche inerenti l'alcol si intendono istruzioni chiare e definite sul consumo, approvazione e disapprovazione dirette agli adolescenti che bevono, coerenza nel ricorso a punizioni in caso di violazione delle regole stabilite.

L’obiettivo della metanalisi Sharmin 2017 è sintetizzare in modo critico gli studi longitudinali per rispondere alla domanda: le regole concernenti il consumo di alcol stabilite dai genitori hanno un impatto sulla probabilità che i figli diventino in futuro bevitori a rischio?

Risultati dello studio

Gli studi inclusi nella revisione sono 14, 4 RCT e i restanti studi prospettici di coorte. I risultati sono stati classificati secondo quattro distinte pratiche educative genitoriali:  regole genitoriali sul consumo di alcol; atteggiamento genitoriale permissivo rispetto al consumo di alcol;  esplicita disapprovazione genitoriale sul consumo di alcol; esplicita approvazione genitoriale sul consumo di alcol.


I genitori stabiliscono regole sul consumo di alcol (8 studi)


Tre RCT europei hanno valutato Orebro, un programma per genitori realizzato in Svezia con l’obiettivo di incoraggiare i genitori a stabilire regole severe sul consumo alcolico negli adolescenti. Due studi, che hanno valutato il programma in due differenti periodi di implementazione – 1999 / 2001 e 2007 / 2010 – conseguono risultati differenti: se il primo riferito al 1999 / 2001 ha dimostrato l’efficacia del programma per la riduzione di episodi di intossicazione alcolica nei sedicenni, il secondo riferito al periodo 2007 / 2010 non ha dimostrato alcuna efficacia sullo stato di ubriachezza degli adolescenti. Il terzo degli RCT, olandese, ha invece valutato il programma Orebro associato ad un intervento indirizzato agli studenti e la valutazione dei due interventi combinati è risultata efficace su episodi di forte intossicazione alcolica, con una tendenza all’aumento dell’effetto nel tempo

La predisposizione di regole genitoriali sul consumo di alcol è associata a una riduzione della probabilità di consumo a rischio di alcol nei ragazzi e la correlazione è forte soprattutto per le femmine. Anche l'introduzione di sanzioni per la violazione delle regole genitoriali stabilite riduce il consumo a rischio di alcol nei ragazzi. Al contrario lo studio Reifman 1998 evidenzia che severe regole genitoriali sul consumo di alcol sono associate con maggiore probabilità di episodi di eccessiva assunzione  alcolica, a distanza di un anno, ma questo incremento svaniva nel secondo e terzo anno.

I genitori approvano in modo esplicito il consumo di alcol (2 studi)

L’esplicita approvazione del consumo di alcol da parte dei genitori è una pratica educativa che, a distanza di un anno almeno, aumenta le conseguenze negative legate al consumo di alcol, anche se i genitori effettuano una supervisione del consumo, per esempio solo in occasione di pranzi o feste.

I genitori disapprovano in modo esplicito il consumo di alcol (3 studi, di cui 2 considerano anche l’atteggiamento permissivo)

L’esplicita disapprovazione del consumo di alcol da parte dei genitori implica meno episodi di abuso e meno problemi alcol correlati. Un solo studio (Reimuller 2011) non trova associazioni tra la disapprovazione genitoriale del consumo di alcol e i danni alcol correlati.

I genitori adottano un atteggiamento permissivo verso il consumo di alcol (3 studi, di cui 2 considerano anche l’atteggiamento di disapprovazione)

L’atteggiamento permissivo dei genitori rispetto al consumo di alcol o aumenta i problemi alcol correlati nei ragazzi che appartengono a famiglie disgregate – mentre sembra non avere un grosso impatto se la famiglia è solida (per esempio gli adolescenti che vivono con i genitori biologici) - o non è associato in modo significativo a futuri danni alcol correlati.

La metanalisi

Sono state condotte 4 metanalisi separate, relative alle quattro distinte pratiche educative genitoriali. Due degli studi inclusi nella metanalisi prendono in esame due pratiche educative contemporaneamente, l’atteggiamento permissivo e la disapprovazione: la sovrapposizione di alcuni studi esaminati ha perciò motivato una meta-analisi complessiva che ha incluso tutti gli studi. Infine uno studio dei 14 iniziali è stato escluso dalla metanalisi in quanto ha utilizzato metodi di analisi non comparabili.

La stima complessiva dimostra che quando i genitori fissano in modo chiaro regole sul consumo di   alcol i loro figli hanno meno probabilità di diventare bevitori problematici e il risultato è fondato. L’associazione tra norme genitoriali e ridotto consumo rischioso di alcol nei figli adolescenti è significativa così come lo è l’associazione tra esplicita approvazione del consumo di alcol da parte dei genitori e aumento dei futuri danni alcol correlati nei figli.  Non esiste invece un' associazione significativa tra atteggiamento permissivo o atteggiamento di aperta disapprovazione da parte dei genitori e futuri problemi di abuso alcolico nei figli adolescenti, sebbene le conclusioni al riguardo devono essere intese con cautela per il ristretto numero di studi e i limiti degli stessi.

(...omissis...)

Riferimenti bibliografici

copia integrale del testo si può trovare al seguente link: http://www.dors.it/page.php?idarticolo=3037

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)