338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Il consumo di alcol da parte dei padri compromette lo sviluppo del sistema nervoso dei figli

Il consumo di alcol da parte dei padri compromette lo sviluppo del sistema nervoso dei figli

Alcol danneggia DNA sperma: bambini sottosviluppati

Secondo un recente studio, è emerso che l'alcol è in grado di modificare il DNA dei padri, trasmettendo il vizio dell'alcolismo ai figli e compromettendo lo sviluppo del loro sistema nervoso centrale del nascituro

 

Secondo uno studio condotto dall’Ibcn-Cnr in collaborazione col Centro di Riferimento Alcologico della Regione Lazio, l’alcol sarebbe in grado di modificare il DNA maschile e causare forti scompensi allo sviluppo del sistema nervoso centrale dei futuri figli.

Inoltre, nell’ambito della stessa ricerca è stata evidenziata una forte correlazione tra il consumo compulsivo di alcol del padre, ed i comportamenti analoghi del nascituro. In sostanza, padri alcolizzati sembrano trasmettere attraverso il proprio DNA il “vizio della bottiglia” ai propri figli.

Si tratta di un risultato importantissimo per la ricerca e la prevenzione delle patologie correlate all’abuso di alcol, ed è stato pubblicato sulla rivista scientifica Addiction Biology. Marco Fiore, ricercatore Ibcn-Cnr e co-coordinatore dello studio (insieme a Roberto Coccurello, anch’egli ricercatore presso lo stesso istituto) ha parlato così dello studio in questione: “Secondo i dati del nostro esperimento, l’esposizione paterna prenatale ad alcol è in grado di influenzare lo sviluppo dei piccoli, ed in particolare il corretto funzionamento delle cellule del sistema nervoso centrale”.

 

Il vizio dell’alcol non sarebbe quindi solo trasmissibile geneticamente, ma la sostanza sarebbe addirittura capace di apportare modifiche al DNA del padre, compromettendo lo sviluppo del SNC dei bambini. “In particolare-ha continuato Fiore-l’alcol inciderebbe sul fattore Ngf, scoperto da Rita Levi Montalcini più di cinquant’anni fa, e che le è valso il premio Nobel per la medicina nel 1986, elemento chiave per la sopravvivenza e la funzionalità di diverse popolazioni cellulari neuronali e non neuronali, e sul Bdnf, coinvolto prevalentemente nella fisiopatologia cerebrale”.

Il ricercatore ha poi spiegato in quale modo, di preciso, un padre alcolista sarebbe capace di trasmettere questa caratteristica alla propria progenie: “Sicuramente l’alcol influenza il DNA paterno: direttamente tramite mutazioni, oppure indirettamente, tramite meccanismi epigenetici. Sono aspetti ancora in fase di studio”.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://news.fidelityhouse.eu/salute/alcol-danneggia-dna-sperma-bambini-sottosviluppati-117613.html

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)