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Il fumo di terza mano, un nuovo veleno

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Fonte: Proceedings of the National Academy of Sciences
Respirare l'aria di una stanza dove qualcun'altro ha fumato in precedenza può essere molto pericoloso per la salute. La minaccia si chiama "fumo di terza mano" (THS) e deriva dal rilascio nell'aria di nitrosammine specifiche del tabacco (TSNAs), potenti elementi cancerogeni risultanti dalla reazione della nicotina con alcuni inquinanti presenti nell'ambiente, come l'acido nitroso.
L'allarme è stato lanciato dai risultati di uno studio del Lawrence Berkeley National Laboratory, pubblicato sul Pnas journal.
I ricercatori hanno individuato tre principali nitrosammine, ottenute dalla reazione in situ della nicotina depositata su pareti, mobili, vestiti e pelle, con l'acido nitroso, composto chimico prodotto da apparecchiature a gas ed elettrodomestici.
La sperimentazione è stata eseguita utilizzando superfici di cellulosa, come modello di materiale indoor, esposte a nicotina vaporizzata. I livelli di nitrosammina, nella situazione di laboratorio ricreata, aumentano di dieci volte quando sono contemporaneamente presenti ragionevoli concentrazioni di acido nitroso (60 parti per miliardi di volume). Eterogenee formazioni di acido nitroso sono state trovate anche nelle automobili: i motori infatti producono questo composto che finisce poi nella cabina di guida. Per questo motivo alcuni test sono stati effettuati nell'abitacolo di camionisti incalliti fumatori. Sono stati analizzati il vano porta-oggetti metallico e il sottostrato di cellulosa accanto ad esso, rilevando sostanziali livelli di TSNAs.
I rischi conseguenti il fumo di terza mano non si eliminano nemmeno fumando all'aperto. La nicotina viene assorbita dalla pelle e dai vestiti del fumatore, il quale relazionandosi con l'esterno e frequentando ambienti chiusi porta con sè questo terribile veleno.
Redattore: Staff Dronet