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Iran, l'alcol casalingo fa oltre 40 morti

Iran, l'alcol casalingo fa oltre 40 morti

Iran, l'alcol casalingo fa oltre 40 morti

Il divieto di acquisto e consumo, puniti con multe e frustate, ha creato un mercato di liquori di contrabbando spesso fabbricati senza precauzioni. Il metanolo sta facendo vittime

 

In Iran l'alcol è vietato dal 1979, ma non tutti ci rinunciano, anche a costo di rischiare le multe o le 80 frustate previste come punizione. Il problema è diffuso, al punto che dal 2014 la Repubblica islamica ha aperto centri per il recupero degli alcolisti. Il divieto però ha dato spazio a un traffico clandestino di bevande alcoliche fatte in casa senza le necessarie competenze, che spesso intossicano i bevitori. Con tutta probabilità, ad avvelenare le persone è la presenza di metanolo, un pericolosissimo residuo della produzione che provoca danni molto gravi al sistema nervoso e che dovrebbe essere eliminato nel procedimento.

Nei giorni scorsi almeno 42 persone sono rimaste uccise, 16 hanno perso la vista, e 170 si sono dovute sottoporre a dialisi: in totale, secondo il ministero della Sanità, in ospedale sono finite almeno 460 persone. Mohammad Sadegh Akbari, procuratore capo della provincia di Hormozgan, ha sottolineato che finora sette presunti trafficanti sono finiti in manette. Altri casi, riferisce radio Free Europe, sono segnalati nelle province di Nord Khorasan, Alborz, Kohgiluyeh e Boyer Ahmad.

 



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.repubblica.it/esteri/2018/10/02/news/iran_alcol_artigianale_vittime-207924917/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)