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L'alcolismo in un libro: �Il mio perch� di Leros Pittoni

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Il volume verrà presentato nella sala Arzenton del palazzetto "Le campagne vecchie" in piazza Garibaldi
Rovigo - L'alcolismo è un fenomeno in continua ascesa. Giovani, donne e anziani sono le fasce più deboli e più coinvolte. Ed è proprio alle donne alcoliste, ad una in particolare, che è dedicato il libro di Leros Pittoni "Il mio perché", che verrà presentato venerdì 29 gennaio alle 18 nella sala Arzenton del palazzetto "Le campagne vecchie" in piazza Garibaldi, 8.
L'iniziativa, illustrata a palazzo Nodari, è promossa dalla Banca di credito cooperativo del Polesine e patrocinata da Comune e Provincia di Rovigo.
"Questa iniziativa affronta una tematica che si tenta sempre di nascondere - ha affermato Luigi Gallimberti psichiatra e tossicologo -, è una forma inedita per parlare di alcolismo, ma di grande efficacia in grado di far riflettere la comunità".
Secondo Marcello Mazzo l'alcolismo è un fenomeno culturale e questa proposta è sicuramente utile e innovativa per il nostro territorio.
"Da molti anni - ha detto Mazzo -, lavoriamo seriamente su problematiche che riguardano alcol e lavoro e alcol-adolescenti.. Abbiamo anche istituito un laboratorio dedicato ai più giovani e alle loro famiglie, l'obiettivo è di creare una comunità sempre più educante, consapevole che l'alcolismo è un problema da affrontare e che esistono le strutture apposite".
L'artista Nina Nasilli ha esaminato gli aspetti più letterari del libro, sottolineando l'alta densità poetica nel testo di Pittoni. "Da parte dell'autore c'è un grande rispetto nel raccogliere le confidenze e le intimità di una donna, lasciando emergere tanta autenticità".
L'assessore ai Servizi sociali Giancarlo Moschin ha rivolto un plauso all'iniziativa, "Un momento per fare un'analisi sul mondo dell'alcolismo. Con l'occasione ribadisco la collaborazione tra il mio assessorato e le strutture sanitarie nell'affrontare un fenomeno che spesso si tende a nascondere".
Presenti anche Remo Previatello e Alberto Rivigatti, rispettivamente presidente e vice presidente della Banca di credito cooperativo del Polesine.