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L'Aquila: trattamento per le tossicodipendenze

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La Giunta, su indicazione dell'assessore alla Sanità Lanfranco Venturoni, ha approvato il progetto per il ripristino delle funzionalità del sistema di trattamento, cura e recupero delle persone tossicodipendenti a seguito dell'evento sismico del 6 aprile scorso. I soggetti attuatoridella proposta progettuale, nonchè destinatari del relativo finanziamento, sono principalmente la ASL di L'Aquila, con il Centro Diurno Terapeutico, struttura ubicata nella "zona rossa", ed il Sert, che necessita di procedere all'aggiornamento dei registri di servizio, delle cartelle cliniche e degli archivi informatizzati, così da adempiere al debito informativo verso la Regione e le amministrazioni centrali e la ASL di Pescara, dove insiste la comunità terapeutica Il Faro. Il progetto dovrà essere presentato all'approvazione della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Politiche Antidroga. "Dopo il sisma - afferma Venturoni - abbiamo riscontrato difficoltà da parte di operatori ed utenti a svolgere in condizioni dignitose le attività essenziali del Servizio per le tossicodipendenze, impossibilità a svolgere le attività di segreteria amministrativa, per mancanza di spazi e personale, sospensione di tutte le attività di prevenzione,principalmente rivolte alla popolazione scolastica". L'iniziativa del valore complessivo di 400 mila euro avrà la durata di un anno. Gli obiettivi della ASL di L'Aquila sono il riallestimento del Servizio attraverso il reperimento di una struttura abitativa di circa 100 metri quadrati, destinta al Centro Diurno Terapeutico, la realizzazione del percorso di trattamento psicoterapeutico, reinserimento socio- lavorativo e prevenzione primaria, attraverso la relizzazione di percorsi formativi e lavortaivi, la riduzione di comportamneti a rischio e la prevenzione destinata alla popolazione giovanile. Per la Asl di Pescara invece l'esigenza è il ripristino della rete internet/intranet, per il collegamento dei servizi per le tossicodipendenze, danneggaita dal sisma; la dotazione di software ed hardware per ristabilire la rete regionale dei servizi per le tossicodipendenze, interessando prioritariamnete le aree colpite dal terremoto; le attività sperimentali di cura e potenziamneto dei servizi, rivolte alle comunità terapeutiche danneggiate dal sisma ed ospitate in altre località della regione, con il coinvolgimento del puibblico e privato sociale, a granzia di interventi efficaci e risposte concrete ai bisogni emersi dopo il terremoto che ha inciso negativamnete sul fenomeno della tossicodipendenza. Entrambe le ASL, per la realizzaione dei suddetti obiettivi, dovranno inviare, per la validazione al Servizio competente per materia della Regione, il quadro finanziario per la ripartizione dei costi; quella di Pescara anche il progetto esecutivo indicando i tempi e le modalità di realizzazione. In seguito al terremoto il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Onorevole Giovanardi, dichiarò al Presidente della Regione, Gianni Chiodi, la disponibilità del Dipartimento Antidroga a contribuire al superamento delle problematiche legate al ripristino del sistema dei servizi per il contrasto delle tossicodipendenze. Le criticità riscontrate nelle zone terremotate sono state evidenziate quindi dal Presidente della Regione unitamente all'assessore Venturoni in una nota inviata al Sottosegretario