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La comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale

La comunicazione non verbale


dr.ssa Emilie Racobaldo

 


Il linguaggio del corpo è forse una delle cose alle quali, senza saperlo, andiamo maggiormente in contro, in ogni momento, quando siamo circondati da parenti, amici, conoscenti o non, perché, per chi non lo sa in ogni occasione comunichiamo qualcosa ognuno, di noi “dice” qualcosa anche senza volerlo solo con alcuni gesti, certe movenze, espressioni facciali, con la nostra postura, il nostro modo di essere o di fare.


La comunicazione è un qualcosa di necessario, sia che lo facciamo coscientemente o no, non ne possiamo fare a meno. Nella vita di tutti i giorni, quando ci rapportiamo con gli altri, forse non ce ne rendiamo conto ma il nostro corpo “parla” anche senza volerlo, la nostra bocca dice una cosa, e il nostro corpo un’altra, oppure il nostro corpo accompagna le nostre parole rafforzandole, in quanto emette messaggi non verbali che vengono recepiti dagli altri pur essendo emessi inconsapevolmente.
Molti individui non si rendono conto, infatti, che nelle relazioni con le persone trasmettiamo la maggior parte delle informazioni con il linguaggio del corpo, che comunica tutto di noi: la nostra posizione sociale, la nostra personalità, il tipo di relazione che stiamo intrattenendo o che vorremmo intrattenere, il nostro grado di soddisfazione, di insoddisfazione o il disagio.



COS’E’ LA COMUNICAZIONE NON VERBALE?


La comunicazione non verbale è una parte della comunicazione che permette di scambiare informazioni anche senza parlare. La maggior parte della comunicazione che avviene di fronte ad un’altra persona è fatta di segnali non verbali. Si potrebbe anche pensare che la comunicazione non verbale possa superare le barriere linguistiche ma le differenze culturali potrebbero creare qualche problema di comprensione..


Il linguaggio del corpo comprende diversi elementi, come la postura del corpo, la mimica facciale, il come si gesticola, l’uso che facciamo dello spazio che ci circonda. Questo linguaggio non verbale, che consiste totalmente nel movimento del nostro corpo, è in parte innato e in parte dipende dalla società nella quale si è immersi, in quanto ogni cultura rielabora in modo diverso i messaggi non verbali. Ciò significa che per le persone che fanno parte di una stessa cultura i messaggi trasmessi non verbalmente sono comprensibili, invece per persone che non fanno parte della stessa cultura gli stessi messaggi possono non essere comprensibili, o addirittura avere un significato completamente diverso da quello che si intendeva dire.


Ora farò alcuni esempi per dimostrare alcune differenze culturali:

Agli italiani si attribuisce una forte gestualità mentre parlano, ed anche un tono di voce elevato, tutto questo potrebbe essere interpretato negativamente da individui di un’altra cultura.

Guardare dritto negli occhi mentre si parla con una persona in Italia viene interpretato come segno di franchezza e attenzione mentre in Estremo Oriente o nei paesi arabi è interpretato come un segno di sfida.

Muovere la testa da destra verso sinistra significa “no” per gli italiani, ma in India nello Sry Lanka significa si, e al contrario muovere la testa dall’altro in basso significa “no”.

Mettere le mani in tasca in Cina non sono accettate ed in Turchia possono portare addirittura al licenziamento.



L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE NON VERBALE

Sin dall’antichità l’uomo ha sempre comunicato se non verbalmente, a gesti, con il proprio corpo. Tutt’ora la comunicazione non verbale è importante, infatti alcuni studiosi dichiarano che la nostra comunicazione è per il 90% non verbale e questo ci aiuta a capire quanto il linguaggio del corpo possa essere utile alla comprensione, per questo motivo il passaggio di informazione è più semplice se avviene tra due persone che parlano faccia a faccia piuttosto che se parlassero al telefono.
Nel 1972 è stato condotto uno studio dallo psicologo statunitense Albert Mehrabian il quale ha dimostrato quanto pesano alcuni elementi sulla comunicazione verbale:

  • I movimenti del corpo, specialmente le espressioni facciali pesano del 55% sulla comunicazione verbale

  • L’aspetto vocale, che consiste nel volume, nel tono e nel ritmo, pesa del 38% sulla comunicazione verbale

  • L’aspetto verbale, le parole, pesano del 7% sulla comunicazione



 


Da questo studio si può perciò dedurre che il messaggio viene principalmente influenzato da elementi di comunicazione non verbale, la comunicazione non verbale e paraverbale (tono della voce, ritmo e velocità) hanno perciò una grande importanza quando intendiamo trasmettere un messaggio a qualcuno.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:


https://comunico.wikispaces.com/La+comunicazione+non+verbale

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)