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Limiti di velocità in autostrada e consumo di alcolici: considerazioni

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ROMA - Sì del ministro Altero Matteoli alla proposta della Lega di elevare per legge il limite di velocità a 150 km orari sulle autostrade, purché a tre corsie e provviste del sistema di controllo 'tutor'. Dal 2010 a meno di imprevisti, il limite potrebbe così per legge salire a 150 km/h, secondo quanto prevede l' emendamento al testo sulla sicurezza stradale al Senato proposto dalla Lega Nord.
Una possibilità però che, secondo il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, non dovrebbe estendersi a tutti i modelli di auto. "Non credo sia giusto né possibile che un'auto di piccola cilindrata e una più potente debbano per legge procedere alla stessa velocità in autostrada. Per questo - ha spiegato Matteoli parlando a Cecina - se il Parlamento deciderà di modificare la legge, sono favorevole ad alzare il limite di velocità in autostrada a 150 km orari". "Credo sia giusto - ha aggiunto - regolamentare questa materia tenendo conto anche dei requisiti tecnici delle auto, ovviamente continuando a garantire la massima sicurezza per chi viaggia. Ma è chiaro che ci sono veicoli che possono circolare a velocità più alte in tratti autostradali che lo permettano e dove la sicurezza non viene meno".
Più che favorevole naturalmente, il 'padre' dei 150 l'ora, l'ex ministro Pietro Lunardi. "Finalmente hanno messo giudizio - ha detto all'ANSA - ma la legge c'é già, lo fatta io, si può già correre a 150 su alcuni tratti, ma le concessionarie non hanno voluto prendere la responsabilità di elevare il limite. Ma i tutor - sostiene Lunardi - sono già tarati sul limite di 150 anziché di 130 e tutti in autostrada lo fanno, dove possibile". L'attuale limite di 130 scende però a 110 km/h in caso dio pioggia. L'emendamento della Lega - solo uno degli oltre 300 presentati da tutti i gruppi in commissione Lavori pubblici a Palazzo Madama e il cui esame inizierà mercoledì - suscita però le critiche di chi, come le associazioni delle vittime della strada, temono che maggiore velocità possa significare anche più incidenti. "Veramente il tutor era stato installato per limitare la velocità e la sinistrosità (missione compiuta), non per elevare poi di nuovi limiti" dice Giordano Biserni, presidente Asaps (associazione sostenitori Polstrada), definendo la proposta "rischiosa, inutile" oltrerché inquinante.
Bocciatura totale dal Pd: "Un messaggio negativo in un Paese in cui non c'é cultura della sicurezza stradale. Non mi pare - dice la deputata Silvia Velo - proprio che questa sia una priorità. In Italia eccesso di velocità e abuso di alcool e droghe al volante sono tra le prime cause di morte sulle strade". Allo stato, sono pochi e tutti del gruppo Autostrade per l'Italia, i tratti autostradali provvisti delle caratteristiche (tre corsie e controllo elettronico della velocità tutor) per correre di più: A1 Roma-Napoli e Roma-Orte, A4 Milano-Bergamo, A14 Bologna-Rimini. Meno di 400 km totali.
Tra i 300 emendament al testo di legge approvato alla Camera che mira a colpire l'abuso di alcol sulle strade, anche una norma che prevede uno sconto del 30% per le multe degli autovelox nel territorio comunale se si paga entro 5 giorni; sempre dal Carroccio, arriva un meccanismo che porta di fatto al licenziamento di quegli autotrasportatori che fanno uso di droghe. Destinata a far discutere una proposta del Pd a favore di "pene alternative a quelle detentive e pecuniarie" per le "infrazioni che non hanno causato incidenti stradali", ovvero "una giornata di lavoro ogni 100 euro di multa". Ma ce n'é anche per i motociclisti: a seconda della potenza del mezzo dovrebbero diventare obbligatori casco integrale, guanti, giacche tecniche con protezioni. Nuovo abbigliamento anche per chi va in bicicletta: casco protettivo e giubbotto auto-riflettente