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News di Alcologia

L’INFLUENZA DELL’ALCOL SULLA SALUTE UMANA: UNA RIFLESSIONE

L’INFLUENZA DELL’ALCOL SULLA SALUTE UMANA: UNA RIFLESSIONE

L’INFLUENZA DELL’ALCOL SULLA SALUTE UMANA: UNA RIFLESSIONE

 

"Siamo al punto in cui il confronto tra interessi organizzati, comunità dei ricercatori e promotori della salute pubblica pur abitando la stessa dimora, si ignorano a vicenda e vivono come separati in casa. Ognuno evita l’altro e si limita a utilizzare i propri canali di comunicazione e le proprie sfere di influenza, perseguendo obiettivi sostanzialmente parziali ed autoreferenziali. E lo stesso vale per le aziende"

Nell’ ultimo numero del Notiziario dell’Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcool, Michele Contel si interroga sulla possibilità che la comunità scientifica, le autorità sanitarie e l’industria delle bevande alcoliche possano tornare a confrontarsi su un tema importante come quello dell’alcol e della salute. Secondo Contel queste tre entità hanno smesso di dialogare tra di loro, ognuna portando avanti, separatamente, i loro interessi e istanze.
L’alcol è una sostanza psicoattiva ampiamente consumata in tutto il mondo, e il suo impatto sulla salute è oggetto di una continua ricerca scientifica. Per questo, ed altri motivi, anche di ordine economico, va trovato un luogo “(…) in cui si possa avere un confronto sulla natura del bere nelle nostre società aperto e non pregiudicato da schematismi ideologici, appartenenze insuperabili e veti incrociati. E’ possibile si chiede Contel? Se l’industria delle bevande alcoliche ha interesse a promuovere i suoi prodotti, anche le autorità sanitarie devono proteggere la salute delle persone.


 Tutto questo non è un segnale confortante. Una rappresentazione unica su questo argomento appare non verosimile. Aziende e comunità scientifica hanno obiettivi e interessi diversi, che però devono dialogare tenendo conto delle differenze dei punti di vista.


Pur riconoscendo la differenza tra la scienza e l’economia e concedendo che la ricerca si basa su riscontri oggettivi, non si può nemmeno negare che intorno alla ricerca vi sia un’agenda di influenza”. Spesso i lavori scientifici e “(…) la tensione a pubblicare e a vedere accettate le proprie ricerche spinge implicitamente i gruppi di ricerca a enfatizzare quelle relazioni che leggono la realtà in una direzione facile da comprendere: in bianco e nero”.
“Semplificazione che può rendere più facile la comunicazione ma che non sempre rende giustizia alla verità dei fatti. Nel caso del bere a basse dosi, la tesi per cui non esisterebbe alcun beneficio, oggi dominante nella comunicazione pubblica e in molte raccomandazioni sanitarie – non ha poi un riscontro così assoluto. In realtà non è così facile refutarla e molte analisi che lo fanno presentano bias non meno gravi di quelli che di solito si sollevano contro chi ha sostenuto il beneficio delle basse dosi per la salute cardiovascolare.”



(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

https://www.cesda.net/2023/12/10/linfluenza-dellalcol-sulla-salute-umana-una-riflessione/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)