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Long-term heavy drinking may age arteries over time

Long-term heavy drinking may age arteries over time

L’ALCOL ACCELERA L’INVECCHIAMENTO DELLE ARTERIE

Eccedere abitualmente con gli alcolici può far invecchiare le arterie prima del tempo: l’indurimento delle loro pareti comporta un aumento del rischio cardiovascolare, che colpisce soprattutto gli uomini. È quanto dimostra un ampio studio pubblicato su  Journal of the American Heart Association dai ricercatori dello University College di Londra.

La ricerca

Per studiare gli effetti a lungo termine del consumo di alcol, i ricercatori hanno seguito per 25 anni ben 3.869 britannici, uomini e donne di età compresa fra i 30 e i 50 anni: per lo più non fumatori, in gran parte sedentari, nel 10% dei casi erano anche malati di diabete di tipo 2. Il loro consumo di alcolici è stato monitorato nel tempo e confrontato con la rigidità delle pareti delle arterie, misurata sia a livello delle carotidi del collo che delle arterie femorali.
Analizzando i dati raccolti, è emerso che le pareti delle arterie si irrigidiscono prima nei consumatori abituali di elevate quantità di alcol superiori a 112 grammi alla settimana (che equivalgono a circa dieci bicchieri di vino). Chi invece si mantiene al di sotto di questa soglia mostra arterie più giovani ed elastiche rispetto a coloro che smettono completamente di bere: questo sembra indicare che il consumo di piccole quantità di alcol potrebbe avere un effetto protettivo nel tempo.
Questi effetti dell’alcol sull’apparato vascolare non sono stati riscontrati nelle donne, che però rappresentavano una minoranza del campione (27%) e, in genere, tendono a consumare meno alcolici: anche il numero degli astemi e degli ex-bevitori era doppio tra le donne dello studio rispetto agli uomini.


Resta ancora da capire il meccanismo che lega il consumo di alcol alla salute delle arterie, anche se sul tavolo ci sono già diverse ipotesi. «Alcuni sostengono che l’alcol possa aumentare il colesterolo buono HDL o ridurre l’adesività delle piastrine» e dunque la viscosità del sangue, come spiega il coordinatore dello studio, Darragh O’Neill. «D’altro canto – aggiunge – un consumo eccessivo di alcol potrebbe attivare certi enzimi che determinano un accumulo di collagene favorendo l’irrigidimento delle pareti delle arterie».

 

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://www.cesda.net/?p=11721

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)