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Merano: alcol, 33 minori all'ospedale

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MERANO. Capodanno al pronto soccorso del Tappeiner per 33 minorenni, eccessi di euforia giovanile sfociati spesso nella maleducazione, lancio selvaggio di mortaretti e pavimentazione stradale ricoperta da cocci di vetro: questo il negativo bilancio della festa di fine anno nelle vie e nelle piazze del centro storico. Una situazione che ha finito con l'infastidire i numerosi turisti scesi in strada per festeggiare il 2010. Ce l'hanno messa tutta, i responsabili dell'Azienda di soggiorno, per organizzare un San Silvestro all'altezza delle migliori aspettative. Musica dal vivo nelle due piazze principali (Teatro e Rena), disk-jockey alle Terme, fuochi d'artificio a mezzanotte. Anche l'aspetto dell'ordine pubblico e della protezione civile è stato studiato minuziosamente: poliziotti, carabinieri e vigili urbani sul territorio, le ambulanze della Croce bianca in servizio preventivo negli angoli "caldi". I presupposti per un Capodanno in allegria c'erano tutti. A rovinare la festa ci si sono messi fiumi di superalcolici che centinaia di giovanissimi, visto il divieto di servire gli "under 16", hanno pensato bene di portare da casa. E così ben presto la "piazza" è stata monopolizzata da numerosi gruppi di giovani che, in preda ad un tasso alcolico sempre crescente, hanno finito col passare dall'allegria alla molestia. Si sono visti ragazzini innaffiare di spumante i passanti, lanciare botti (nonostante il divieto) mirando in particolare cani e carrozzine con bambini, fracassare per terra bottiglie e bicchieri. Un eccesso di inciviltà che ha fatto storcere il naso ai molti di turisti che avevano scelto di scendere in piazza per festeggiare il 2010. Molti hanno sottolineato il disagio vissuto in quei momenti, soprattutto chi, per strada con bambini piccoli o neonati in carrozzina, è stato fatto bersaglio di botti e getti di spumante. Gran lavoro, dunque, per le forze dell'ordine impegnate ad arginare per quanto possibile ogni esuberanza molesta, ma soprattutto per le associazioni di soccorso costrette a fare la spola tra il centro e il pronto soccorso del Tappeiner. Venti i giovani, tutti minorenni, uno addirittura dodicenne, trasportati al Tappeiner in preda ai fumi dell'alcol dai sanitari della Croce bianca, quattordici gli interventi effettuati dai colleghi della Rossa, in tre casi si parla addirittura di paziente in coma etilico. Sono 33, complessivamente, gli "under 18" che hanno dovuto fare ricorso alle cure mediche, oltre ad un trentenne asiatico che ha pensato bene di sbronzarsi nonostante gli fossero stati affidati i due nipotini che ad un certo punto si sono ritrovati soli al fianco dello zio privo di conoscenza. Una situazione che certamente spingerà gli amministratori a ripensare la formula nell'interesse dell'immagine della città. - Giorgio Pasetto