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News di Alcologia

Metabolismo dell'alcool etilico: ad ognuno il suo polimorfismo

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Segnatevi questi termini perchè ne sentirete parlare spesso in futuro per le numerose implicazioni : Nutrigenetica e Nutrigenomica. La Nutrigenomica è la scienza che studia come le molecole contenute negli alimenti e bevande siano in grado di intervenire sul nostro DNA, attivando alcuni geni o al contrario regolandoli negativamente: up- o down regulation rispettivamente chiamano i ricercatori questi effetti. Alcune delle interazioni tra alimentazione-nutrizione e genetica possono essere importanti e contribuire ai meccanismi molecolari alla base della insorgenza di alcune patologie. Con il termine Nutrigenetica si intende l'individuazione di eventuali variazioni genetiche che si traducono in una risposta dell'organismo che è differente rispetto alla popolazione generale, dopo aver introdotto particolari molecole contenute negli alimenti o bevande. Tali informazioni possono essere impiegate per elaborare diete "personalizzate". Quindi nutrigenetica e nutrigenomica permettono di indagare le relazioni complesse tra stili alimentari-alimenti-molecole-geni. Tra le relazioni che possono essere studiate ve ne sono alcune che riguardano le bevande alcoliche.Sarà capitato a molti di riflettere sulla diversa sensibilità delle persone all'assunzione di alcool etilico. Quando ingeriamo una bevanda alcolica, l'alcol etilico viene assorbito e attraverso la circolazione sanguigna, si diffonde in tutto l'organismo, in particolar modo nel fegato e nel cervello. L'alcol nell'organismo viene degradato nel fegato ad acetaldeide dall'enzima alcol-deidrogenasi, poi ad acetato dall'altro enzima acetaldeide-deidrogenasi. Qui su slideshare trovate una mia presentazione sulle bevande alcoliche e sul metabolismo dell'alcool etilico.

Ci sono persone che metabolizzano piu' velocemente l'alcool. A cosa è dovuto?
Essenzialmente ai due enzimi detti sopra: alcol-deidrogenasi e acetaldeide-deidrogenasi che sono polimorfici: ovvero esistono più "alleli" (varianti) dello stesso gene. L'enzima alcool deidrogenasi tipo 1C, che è il principale enzima epatico responsabile del metabolismo dell'alcool etilico, si presenta infatti in forme diverse che si riflettono in una bassa o ad alta attività enzimatica. I soggetti che hanno l'attività catalitica piu' efficiente metabolizzano l'alcool piu' velocemente. In passato si è cercata una relazione tra polimorfismo dell'alcool deidrogenasi, assunzione di alcool ed effetto protettivo delle bevande alcoliche contro le patologie cardiovascolari ma i dati ottenuti da gruppi di ricerca diversi non sono sempre in accordo. Sul web sono comunque comparsi numerosi siti che propongono test genetici e consulenze nutrizionali fino ad arrivare alla discussa DNA-diet. I test permettono di rilevare alcune variazioni nel patrimonio genetico (polimorfismo) che spiegano la diversità nell'assorbire o metabolizzare una determinata molecola e come dicevamo sopra ci sono anche test collegati al metabolismo dell'alcool etilico. Ho trovato per esempio il WineGENTM test finalizzato proprio a evidenziare il polimorfismo degli enzimi che metabolizzano l'alcool etilico.
I test sono affidabili?
Si tratta di un campo di ricerca che al momento attuale richiede una grande cautela. Il problema è che sappiamo molto del genoma umano ma non abbastanza. Le interazioni tra nutrienti e geni possono essere molto piu' complesse di quanto immaginiamo. Altrettanto le implicazioni sulla salute. Sareste curiosi di sapere quali mutazioni ai due enzimi chiave del metabolismo dell'alcool possedete?
Numerosi sono anche i risvolti sul piano etico,ecco perchè sul sito dell' European-funded Network of Excellence:'The European Nutrigenomics Organisation (NUGO), sono state pubblicate le Linee guida di bioetica per la ricerca Nutrigenomica stilate al fine di sostenere gli scienziati e addetti ai lavori che conducono ricerche in materia di genomica nutrizionale sugli esseri umani.