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Hanno deciso di registrare tutto in un videoclip: sono entrati in cinque locali notturni, nel centro storico e nella zona

dello stadio, hanno chiesto da bere e senza problemi l'hanno avuto
Hanno deciso di registrare tutto in un videoclip. Sono entrati in cinque locali notturni, nel centro storico e nella zona

dello stadio, e al bancone hanno chiesto birra e vodka lemon. Senza problemi li hanno avuti. Peccato che i due adolescenti,

protagonisti del filmato, abbiano appena 15 anni e dovrebbe vigere nei loro confronti il divieto di vendita di alcolici.
Da qui parte la loro denuncia, fatta propriaodal Pd di Palazzo Vecchio che ha pronta una mozione per chiedere subito maggiori

controlli. La storia comincia da una tragedia, che ha profondamente segnato i giovani promotori del video-denuncia. «L'anno

scorso - racconta uno dei ragazzi, che preferisce non dire il suo nome - uno dei nostri amici è morto in un incidente, dove

era coinvolta una persona ubriaca. Inutile raccontare quanto questo episodio ci abbia sconvolti. E così abbiamo deciso di

fare qualcosa per capire se vengono davvero rispettate tutte le regole».
Si sono armati di macchina fotografica digitale, ben nascosta per evitare di essere scoperti, e hanno cominciato il loro tour

nei locali notturni: «Erano circa le 23 quando abbiamo cominciato il nostro viaggio - continua - e ovunque è successa la

stessa cosa: senza chiederci quanti anni avevano ci hanno dato da bere alcolici. Cinque su cinque locali visitati, crediamo

che tutti gli altri non siano da meno». Eppure quel video in cui compaiono le loro facce, quelle dei baristi e i locali non

hanno fatto il giro su youtube: «Abbiamo preferito non farci riconoscere, perchè alcuni dei nostri amici non erano d'accordo

con questa iniziativa».
Ma qualcosa comunque l'hanno fatta: «Conoscevamo un consigliere comunale, Andrea Pugliese, e abbiamo deciso di parlarne con

lui». Così è partita la mobilitazione all'interno del gruppo Pd: «Non crediamo nel proibizionismo - dice Pugliese - ma

pensiamo che debba esserci il rispetto delle regole da parte di chi compra e da parte di chi vende alcolici». Per questo

chiedono più controlli da parte delle forze dell'ordine, controlli mirati che possano colpire chi vende alcolici ai

minorenni. E inoltre, insieme a Confesercenti, hanno deciso di integrare il codice di autoregolamentazione dei locali con

corsi di formazione per il personale al bar.
Federica Sanna