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Neuroscienze: effetti dell'alcol sul cervello

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Grazie alla ricerca nell'ambito delle neuroscienze, si sta raggiungendo una maggiore comprensione delle modifiche provocate al cervello dall'uso di alcol e di come questi cambiamenti influiscano sui comportamenti. Il delicato equilibrio dei neurotrasmettitori, a livello cerebrale, può essere alterato da un'intossicazione alcolica e può comportare sonnolenza, perdita di coordinazione, euforia, sintomi tipici di un episodio di ubriacatura che tendono a sparire una volta passato l'effetto dell'alcol.
Un'esposizione prolungata all'alcol, invece, provoca un adattamento del cervello che cerca di compensare tali cambiamenti sviluppando tolleranza alla sostanza e manifestando sintomi di astinenza, effetti associati all'alcolismo. La tolleranza e l'astinenza sono segni tangibili dell'effetto dell'alcol sul cervello; i meccanismi che portano a questi cambiamenti risiedono nel sistema di comunicazione a livello cerebrale, che si basa sostanzialmente sui neuroni e sulla trasmissione sinaptica.
La neurotrasmissione rappresenta quindi un aspetto chiave per la comprensione della dipendenza e lo sviluppo di terapie farmacologiche più efficaci per la cura dell'alcolismo. Le nuove tecniche di imaging utilizzate per riprodurre immagini ad alta definizione dell'interno del corpo umano, grazie alla risonanza magnetica funzionale, consentono di studiare gli effetti dell'alcol sulle diverse strutture e sistemi cerebrali. Ulteriori approfondimenti sull'argomento sono disponibili in "Neuroscience: pathways to alcohol dependence" a cura del National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism.
Fonte: National Institute on Alcohol Abuse and Alcoholism