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Ortona (CH): riflessioni sul convegno “Io non la bevo!”

Ortona (CH): riflessioni sul convegno "io non la bevo! Alcol e giovani. Genitori consapevoli"

ORTONA. A 12 anni di età, in Italia, avviene il primo contatto con l'alcol contro i 14 della media europea, sotto i 16 anni sono a rischio un ragazzo su quattro e una ragazza su sette. Sono i dati emersi nel convegno "Io non la bevo! Alcol e giovani. Genitori consapevoli", organizzato nell'ambito del progetto "Educazione alla legalità" dall'assessorato alle politiche sociali in collaborazione con il Centro d'informazione e prima accoglienza (Cipa) a cui hanno partecipato docenti, genitori, studenti e operatori. Durante il dibattito è stato sottolineato come la relazione fra i giovani e l'alcol sia spesso sottovalutata dai genitori. «Bisogna modificare il sistema culturale», precisa Lamberto Iannucci del Cipa, «l'alcol è una moda per i giovani e giovanissimi perché considerato elemento di aggregazione e veicolo di successo». Secondo i dati dell'Istituto superiore di sanità e dell'Istat è in aumento il fenomeno del Binge drinkers cioè della consumazione di sei bevande alcoliche in una serata. «Il pericolo», sottolinea la pediatra Rita Nardi , «sta nella convinzione da parte dei genitori che bere una moderata quantità di alcol sia normale, concetto accettabile se si parla di persone adulte, ma assolutamente deviante quando invece è rivolto ai giovani e giovanissimi. L'alcol al di sotto dei 16 anni dovrebbe essere vietato perché dannoso». All'incontro hanno partecipato anche il dirigente scolastico della scuola media Pugliesi, Paolo Rotondo , e l'assessore alle politiche sociali, Leo Castiglione . Prossimo appuntamento mercoledì mattina, alle ore 10,30, in cattedrale con don Luigi Merola. (s.f.)