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Padova, la degenerazione del rito dello spritz

Padova, la degenerazione del rito dello spritz

L'asticella del pudore si è alzata fino ad arrivare a gesti di "inverecondia sessuale", come li ha definiti la vicecomandante

dei vigili Maria Luisa Ferretti. Numerosi gli interventi dei vigili urbani
di Claudio Malfitano
PADOVA. Un mercoledì di delirio in Ghetto. Alcol in corpo ed esibizionismo in testa, con atti osceni filmati con il

telefonino e magari inviati su You Tube per «celebrare» l'impresa: l'asticella del pudore che si alza fino ad arrivare a

gesti di «verecondia sessuale», come li ha definiti la vicecomandante dei vigili Maria Luisa Ferretti.
Un ragazzo fingeva di masturbarsi davanti ad altri giovani, esibendo le parti intime. Tra risate e goliardia c'era anche una

ragazza intenta a fotografarlo. A interrompere il gioco sono arrivati i vigili e l'esibizionista si è beccato due multe e la

denuncia per atti osceni in luogo pubblico. E' successo in via San Martino e Solferino, poco dopo la mezzanotte di mercoledì

sera. Ma non è stato l'unico intervento in Ghetto della serata: poco dopo, attorno alle 1.15, un altro giovane è stato

multato perché faceva pipì in un angolo chiuso di via dei Soncin: per lui la sanzione di 50 euro per aver violato il

regolamento comunale che vieta di utilizzare la città come toilette.
Linea dura dunque dei vigili contro il rito dello spritz in centro. Soprattutto contro le esagerazioni e i comportamenti

maleducati messi in atto da molti giovani dopo aver bevuto qualche bicchiere in più. Vandalismi e oscenità che erano state

registrate e poi mostrate qualche mese fa dalla telecamera di un residente. Ma che non accennano a finire.
E tutti i protagonisti di questi comportamenti sono assolutamente padovani, giovani sotto i 30 anni. Non volevano crederci i

due vigili del servizio notturno di mercoledì scorso quando hanno svoltato in via San Martino e Solferino. Si sono trovati

davanti la scena di un giovane che prima urinava contro un muro e poi si girava mostrando platealmente a tutti le parti

intime e cominciando a mimare una masturbazione.
Niente più che un gioco, forse un modo per impressionare le ragazze. Che dal canto loro però erano ben altro che stizzite.

Una aveva già in mano il cellulare e gli stava scattando una foto. Gli agenti si sono fiondati sul giovane, tralasciando la

ragazza che infatti non è stata identificata. Il ragazzo è stato bloccato ed identificato e multato per ben due volte: la

prima sanzione è di 50 euro per aver violato il regolamento comunale, l'altra è di 102 euro.
«Non possiamo accettare che episodi del genere accadano in Ghetto e in nessun altra parte della città - ha sottolineato

l'assessore Marco Carrai - Né che il centro storico si trasformi in latrina a cielo aperto. Per questo l'azione di

pattugliamento notturno in borghese dei vigili il mercoledì sera è stata rafforzata. E i risultati si vedono».