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Parma: organizzata iniziativa di disobbedienza contro l'ordinanza anti-bivacco

Parma: organizzata iniziativa di disobbedienza contro l'ordinanza anti-bivacco

Generazioni Precarie del collettivo Spam dice no all'ordinanza anti-bivacco del sindaco Pietro Vignali e organizza una serata

di disobbedienza civile mercoledi alle 21 in piazzale Inzani.
Ecco il testo del documento diramato dagli organizzatori. "Cominciarono con le telecamere, il poliziotto di quartiere,

stazioni mobili e militarizzazione della municipale. Arrivarono i militari e se eri nero dovevi stare attento a camminare in

un parco se non volevi essere scambiato per uno spacciatore, se invece eri studente dovevi tornare a casa presto se non

volevi essere multato. Arrivò l'era dei divieti, colpirono gli esercizi commerciali (kebab e pizzerie), stop al bivacco e

all'alcool dopo le ore 21. Arrivò Maroni e disse che il problema erano gli immigrati, Vignali disse che il problema erano gli

studenti. E allora pensarono: "colpiamo entrambi!". Guerra alla socialità dell'oltretorrente, stop al bivacco e all'alcool in

piazzale Inzani e Matteotti dopo le 17. E ora cosa altro ci aspetta?
NOI QUESTA NON CE LA BEVIAMO!
Gener-azione precaria s'incontrerà in piazzale Inzani mercoledì 16 giugno alle 21 contro l'ennesima ordinanza che colpisce le

nostre libertà. Contro l'ennesima provocazione razzista applicata nei luoghi notoriamente frequentati dai più precari:

migranti, studenti e tutti coloro che non vogliono rinunciare alla socialità senza spendere i soldi di affitti e tasse

universitarie nei bar della movida parmigiana. In quest'ultimo periodo abbiamo assistito a continui attacchi ai luoghi ancora

non conformi al trend di Parma ‘città vetrina', alla militarizzazione stile Kabul, al paranoico controllo di ogni strada

della città . Quello che non abbiamo visto da nessuna parte è stato l'impegno a dare alla formazione la dignità che merita, a

riconoscere la casa come un diritto inalienabile come anche salute e socialità. Non abbiamo avuto nessuna risposta per chi ha

perso il lavoro e per chi il lavoro non sa quando lo troverà. Sappiamo che il reddito garantito in questo scenario sembra

fantascienza, sappiamo anche che nel resto d'Europa è una realtà da anni ma spesso si preferisce distribuire questi soldi a

chi già possiede metà città ma pensa di poterne cementare ancora tanta, punendo chi la rende giovane e creativa.
ADESSO BASTA! RIPRENDIAMOCI I NOSTRI SPAZI DI AGIBILITA' Autogestisci gli spazi, difendi il nostro vivere sociale e la nostra

libertà".