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Pavia: in aumento il fenomeno del "baby alcol"

Pavia: in aumento il fenomeno del "baby alcol"

«Un 14enne su 4 si è già ubriacato»
PAVIA. Un ragazzo su quattro, alle medie, dice di essersi ubriacato almeno una volta. E la percentuale sale se si considerano

i 16enni. Si beve vino, birra, ma anche superalcolici. Perché? «Perché nel gruppo lo fanno tutti». Non è più nemmeno la noia.
«La moda è esagerare». Sottotitolo per il convegno dedicato al fenomeno del «baby alcol». Ieri, in aula Foscolo, si sono

alternati tutti i rappresentanti delle istituzioni che compongono il gruppo di lavoro sul tema. Si era partiti la scorsa

estate: Milano vietava la vendita di alcolici agli under 16 e Pavia ha iniziato a interrogarsi sulle abitudini dei suoi

giovani. Per capire come muoversi. E dall'assessore Rodolfo Faldini era partita la scintilla per creare questo gruppo di

lavoro. Ieri sono stati presentati i primi dati. Nelle scuole cittadine (quinta elementare, prima e terza media e biennio

delle superiori) si è chiesto a studenti e genitori di compilare un questionario. Per ricavarne la fotografia dei giovani

pavesi. Quindi domande su come passano il tempo libero, sulle abitudini, e ovviamente sul consumo di bevande alcoliche. E' da

questi dati che Comune, Università, Ufficio scolastico provinciale, Asl, Casa del Giovane, prefettura, questura, poi le

scuole e le associazioni di categoria partiranno per progetti mirati, soprattutto legati alla formazione. Tutte istituzioni

rappresentate all'incontro di ieri mattina. «Siamo riusciti a fare squadra - ha detto l'assessore alle politiche giovanili,

Faldini -. Ad aprile e maggio siamo partiti con la formazione, ma vogliamo lanciare progetti di peer to peer». Perché siano i

ragazzi a insegnare ai loro coetanei come comportarsi correttamente.
Ieri sono stati presentati i dati di un campione rappresentativo di studenti: 979 per medie e superiori (su un totale di

2004), età media 14 anni. Per le elementari il campione è composto da 360 bambini sui 10 anni. Poi ci sono 1097 genitori.
«Le prime domande servono per indagare gli interessi dei nostri giovani al di fuori della scuola», ha spiegato Simone Feder,

coordinatore dell'area Adulti dipendenze della Casa del Giovane. Il 19% esce con gli amici. Ed è a casa di uno o dell'altro

che si passa il tempo libero (27%) oppure in strada o in piazza (25%). «Gli stessi luoghi dove si consumano più alcol», hanno

sottolineato gli psicologi. Poi ci sono le chat e Facebook, meno i videogiochi. Ma i dati preoccupanti sono quelli

sull'alcol. Un 14enne su quattro si è già ubriacato almeno una volta, si sale al 60% tra i 16enni. «Mi preoccupa che in tutto

il campione ci sono 12 ragazzi che dichiarano di bere più volte al giorno e il 4,2% dichiara di bere alcolici tutti i

giorni», ha aggiunto Feder.
A undici anni non sono immuni dal fenomeno. Alla domanda «Ti è mai capitato di assaggiare alcolici?», i bambini hanno

risposto «sì» per il 77,8%. Soprattutto vino e birra. Ma anche superalcolici.
«Il problema è che c'è una percezione diversa del fenomeno tra genitori e figli», ha spiegato Maria Assunta Zanetti, docente

del dipartimento di Psicologia. Le stime dei genitori sulla frequenza con cui i loro figli consumano bevanda alcoliche sono

realistiche solo per le bevande meno "apprezzate" dai ragazzi (vino e amari). Ma sono lontane dalla realtà se si pensa ad

aperitivi e birra.