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Prato: bere alcolici sarà più difficile

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In vigore l'ordinanza che limita il consumo nei locali Proibita la vendita di bottiglie di vetro e lattine dalle 20 alle 7 Chiusura dei locali dalle 22 alle 5 in via Pier Cironi
ALESSANDRO PATTUME
PRATO. Munitevi di bicchieri di plastica e di tanta pazienza. Per un aperitivo all'interno del centro storico o per bersi qualcosa in santa pace dopo cena, fino al 31 marzo 2010, l'amministrazione stabilisce alcune regole fondamentali per il decoro cittadino. Divieti generali che però sembrano pensati per porre un freno agli eccessi dovuti all'alcol, in special modo degli extracomunitari di via Magnolfi, via Cironi e via San Giorgio.
L'ordinanza l'ha firmata ieri il sindaco Roberto Cenni ed è entrata subito in vigore. Da ieri sera dunque, dentro l'antica cinta muraria e fino al 31 marzo 2010, gestori e avventori dei locali dovranno attenersi a regole precise, che regolamentano soprattutto la somministrazione di bevande e la consumazione di alcolici.
Dalle 20 alle 7. Si è deciso di contrastare il degrado del centro storico vietando la vendita da asporto di bevande in contenitori di vetro o in lattina, anche tramite distributori automatici. Solo che i due distributori automatici presenti nel centro storico, quello in via Santa Trinita e quello in piazza del Duomo, vendono soprattutto bevande in contenitori di plastica e quindi non saranno toccati dall'ordinanza. Lotta al degrado e maggiore sicurezza vietando, sempre dalle 20 alle 7, la consumazione di alcolici all'esterno degli esercizi autorizzati e delle strutture di loro pertinenza come gazebo e pedane.
Bando quindi agli aperitivi in piazza del Comune, in piazza Buonamici e piazza San Francesco; bando agli assembramenti fuori dai locali in piazza Mercatale. L'alcol si potrà consumare solo all'interno dei locali dove lo si è acquistato oppure solo negli spazi all'aperto ad esso legati. Ma i consumatori non devono temere, lo dice l'assessore alla sicurezza Aldo Milone: «Questa è un'ordinanza diretta esclusivamente ai titolari delle attività commerciali e non riguarda i consumatori». C'è da capire però cosa succederà al giovane o meno giovane "beccato" a bere una birra in bicchiere di plastica passeggiando per il centro. Al momento non sono previste sanzioni. I titolari però rischiano grosso. «Ci sarà subito una denuncia penale secondo l'articolo 650 del codice penale - spiega Milone - e se il locale ci ricascherà passeremo immediatamente alla chiusura per un certo periodo di tempo». Provvedimenti molto duri considerando che specialmente nel weekend il centro storico si anima all'inverosimile proprio intorno ai locali "tradizionali" della movida notturna pratese. Provvedimenti che mirano proprio a limitare le risse e gli schiamazzi che spesso "animano" il centro storico di Prato.
Reazioni. Perplessi, a tratti infuriati, i commercianti interessati dall'ordinanza. «Ma come facciamo a impedire ai nostri clienti di alzarsi dal tavolo e andare a farsi una girata?» si chiedono al Bigonge Bar e al Caffè 21. La domanda più precisa se la pone però Luciano Botrini, titolare di uno dei più frequentati luoghi da aperitivo del centro. «Vogliono vivacizzare il centro e poi m'impediscono di lavorare?» si chiede, per poi darsi pure la risposta: «Se l'amministrazione ha problemi con via Magnolfi potrebbe concentrare lì i controlli e le pattuglie».
Nuovi divieti. E infatti è proprio in quella zona, compresa tra via Magnolfi, piazza Lippi, via Cavallotti, San'Antonio, Canto al Mercatale e Santa Margherita che verrà vietata, dalle 20 alle 7, la vendita da asporto di alcolici.
Ancora più forte la stretta nell'area compresa tra via Pier Cironi, via San Giorgio e via Magnolfi, all'intersezione con via Pier Cironi, fino all'altezza del civico 52. Tutti i locali che vendono alimenti e bevande dovranno serrare i bandoni dalle 22 alle 5 del mattino.