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Psicopatologia post-traumatica e abuso/dipendenza da sostanze

Psicopatologia post-traumatica e abuso/dipendenza da sostanze

Psicopatologia post-traumatica e abuso/dipendenza da sostanze

Oggetto di questo capitolo è l’interrelazione tra la sintomatologia psichica post-traumatica e l’abuso/dipendenza da alcol. Queste due aree cliniche sembrano avere numerosi punti di contatto e sono state oggetto di recenti approfondimenti. Infatti la sintomatologia psichica post traumatica (ricordi intrusivi, incubi, labilità ansiosa, fobie e sintomi dissociativi), correlata sia a traumi remoti che ad eventi stressanti dell’ età adulta, potrebbe associarsi all’abuso di alcol attraverso un tentativo di automedicazione dell’ansia, di allontanamento dei ricordi traumatici odi attenuazione dei sintomi dissociativi (Ross et al, 1992) e dei disturbi del sonno.

A sua volta l’abuso alcolico potrebbe peggiorare la sintomatologia ansiosa post-traumatica e precipitare un Disturbo PostTraumatico da Stress (DPTS), contribuendo alla sua estrinsecazione clinica e mantenendone i sintomi nel tempo. Inoltre la stessa esposizione ad eventi traumatici potrebbe essere aumentata nei soggetti con tendenza all’ abuso alcolico.
Un problema specifico di questa area di studio è costituito dalle difficoltà di definizione del concetto di trauma, sia esso evento unico o ripetuto nel tempo, di natura straordinaria o semplicemente con elevato impatto emotivo, occorso in età infantile o adulta, verificatosi un mese prima dell’osservazione o decenni addietro, dovuto a catastrofe naturale o tecnologica, di natura individuale o collettiva. Per ognuna di queste categorie di soggetti traumatizzati potrebbero esistere diversi gradi di relazione con le aree diagnostiche di comorbilità, non ancora indagate.


Le stime della comorbilità tra sintomatologia post-traumatica e abuso di alcol riflettono l’eterogeneità delle popolazioni in esame, che devono quindi essere trattate una per una.
L’ unica patologia post-traumatica cronica riconosciuta dalla nosografia più recente (DSM IV) è il DPTS, entità clinica che nella complessità dei sintomi (ansiosi, neurovegetativi, fobici, simil-depressivi e dissociativi) riflette 1’ eterogeneità dei casi clinici che vi afferiscono. Il disturbo è attualmente classificato tra i disturbi d’ ansia, anche se ciò può apparire riduttivo. Nel DSM IV è stata introdotta, tra i disturbi d’ ansia, anche la categoria del disturbo acuto da stress, un quadro caratterizzato da sintomi simili, ma comparsi entro breve tempo dal trauma. Le altre categorie diagnostiche del DSM IV, per quanto collegate a trascorsi traumatici per lo più infantili, non vi trovano un fondamento eziopatogenetico riconosciuto (vedi i disturbi dissociativi, il disturbo borderline di personalità). E interessante notare come in tutte queste patologie venga accennata, più o meno esplicitamente, tra i criteri diagnostici, 1’esistenza di comportamenti di abuso di sostanze e/o di alcol. La relazione tra DPTS e abuso/dipendenza alcolica sembra essere più specifica di quanto accada per gli altri disturbi d’ ansia ed è stata trattata in genere separatamente (Ross, 1992). L’ elevato tasso di abuso/ dipendenza alcolica presente nei pazienti con DPTS potrebbe essere in relazione, oltre che con la sintomatologia di tipo ansioso, con i sintomi dissociativi che studi recenti (Ross,1992) hanno evidenziato nei pazienti con tale disturbo e con le caratteristiche demografiche e socio- culturali delle diverse popolazioni di soggetti traumatizzati.

In questo capitolo cercheremo di affrontare alcuni quesiti fondamentali relativi all’ area clinica dei disturbi post-traumatici, concentrandoci particolarmente sul DPTS.

  1. L’ esposizione ad un evento traumatico aumenta il rischio di abuso alcolico?

  2. Dopo quanto tempo e per quanto tempo un comportamento d’abuso tende a svilupparsi?

  3. In che misura partecipa il substrato individuale e/o culturale-ambientale?

  4. Il rischio di abuso alcolico è aumentato dal trauma in sè o dal DPTS conseguente al trauma? Un’alcofilia, oltre a predisporre a traumi, può precipitare un DPTS?

  5. Qual’è il ruolo dell’alcol nella cronicizzazione dei sintomi del DPTS?

  6. Nei soggetti con DPTS, abuso alcolico e abuso di sostanze hanno la stessa importanza clinica?

  7. E possibile individuare un’ipotesi biologica che, almeno in parte, colleghi DPTS e alcolismo?


Trauma e psichiatria clinica
Il concetto di trauma psichico e la sua applicazione nella clinica stanno ricevendo una rinnovata attenzione da circa un ventennio, da quando cioè la psichiatria americana ha formalizzato la diagnosi di DPTS. Con questa etichetta diagnostica si intende una sindrome ansiosa complessa che insorge successivamente a eventi traumatici e che comporta un disadattamento sociale, una richiesta sanitaria, ed una serie di problematiche psichiatriche tali da renderla “il disturbo d’ansia più difficile da curare” (Zohar,2000).
Il Disturbo Post Traumatico da Stress è spesso complicato da depressione, da attacchi di panico, da alterazioni della personalità oltre che da ritiro sociale e relazionale. Una delle più gravi condizioni della vita del “traumatizzato” è la difficoltà di convivenza con i sintomi centrali del disturbo: i ricordi del trauma, carichi di emozioni non elaborate, spesso dotati di una vividezza sensoriale disturbante e inalterata, l’anestesia emotiva ricercata attraverso la chiusura di fronte a ogni situazione partecipata e l’evitamento di ogni fonte di stress, specialmente se collegata per contenuto al trauma.
In questo contesto fallimentare le sostanze chimiche (alcool, stupefacenti, fannaci analgesici e psicotropi) possono divenire una complicanza importante: da un lato esse hanno effetto sedativo, ansiolitico e ipnoinducente; dall’altro esse diminuiscono il già scarso “insight” del traumatizzato e peggiorano il controllo comportarnentale rendendo più frequenti e letali le condotte autolesive fino a portare ad una vera e propria sindrome da abuso e dipendenza fisica.
L’abuso e la dipendenza chimica possono essere così gravi da divenire il motivo primario di attenzione medica e magari, come manifestazione clinica apparentemente monosintomatica, nascondere una storia traumatica lontana nel tempo.



Epidemiologia del DPTS
La prevalenza del DPTS risulta estremamente variabile a seconda della popolazione considerata, del tipo di stressor e della distanza temporale dallo stesso: essa viene stimata tra il 3 e il 58% nelle popolazioni esposte ad eventi traumatici e tra l’1 e il 4% nella popolazione generale (APA, 1994). Uno studio pivotale sulla epidemiologia del DPTS nella popolazione generale americana ha stimato la prevalenza “lifetime” intorno al 7,8% con una probabilità circa doppia per la donna di mostrare i sintomi del disturbo (Kessler, 1995).



Ansia e abuso alcolico
Data l’elevata comorbilità tra alcuni Disturbi d’Ansia e l’Abuso/Dipendenza alcolica, si é a lungo dibattuto su quale dei due tipi di disturbo insorga primariamente, Da un lato é noto che l’abuso alcolico pro tratto, l’ingestione di forti dosi di alcol e la stessa astinenza possono indurre una sintomatologia di tipo ansioso; dall’altro, secondo la teoria dell’abuso alcolico come mezzo di riduzione della tensione (Cappeli e Herman, 1972), soggetti ansiosi possono essere indotti ad automedicare i propri sintomi sfruttando le proprietà ansiolitiche dell’alcol. L’alcol stesso però, in dosi elevate, provoca, attraverso la liberazione di catecolamine, un’attivazione del sistema neurovegetativo, che determina un incremento dell’ansia, in particolare della sintomatologia somatica. Sì ìnstaura così un circolo vizioso che può portare, insieme ad altri fattori, ad una condotta di abuso. In conclusione, se nel breve periodo l’alcol sembra poter alleviare i sintomi ansiosi, a lungo termine ottiene l’effetto opposto.
Una revisione di Schukit e Hesselbrock (1994) ha considerato il tasso di soggetti nei quali si ritiene che il disturbo d’ansia abbia preceduto l’alcolismo. Il risultato è un tasso relativo al Disturbo da Attacchi di Panico, al Disturbo d’Ansia Generalizzato e di Fobia Sociale più elevato rispetto alla popolazione generale.

(...omissis...)

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

http://rivista.artiterapie-italia.it/febbraio/254-dall-inserto-salute-prevenzione-psicopatologia-post-traumatica-e-abuso-dipendenza-da-sostanze.html

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)