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Sicilia: 45 milioni di euro per la ristrutturazione vigneti

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Oltre 45 milioni di euro sono stati assegnati alla Sicilia per la campagna 2009-2010, per la ristrutturazione, la riconversione, la distillazione, l'arricchimento dei vini con il mosto e la Vendemmia verde, in sede di ripartizione ministeriale delle risorse del Piano nazionale di sostegno (Pns), che ammontano complessivamente a 298 milioni. "Dal 2000 ad oggi - ha detto l'assessore regionale all'Agricoltura, Michele Cimino - la Sicilia e' stata la Regione che piu' delle altre ha speso i fondi disponibili, utilizzando spesso anche le risorse delle altre Regioni del Paese. Anche le risorse di quest'anno, relative al piano di riconversione per la campagna 2009, che ammontano a poco meno di 24 milioni, sono state tutte impiegate. Ne hanno beneficiato piu' di mille agricoltori, che da qualche giorno hanno ricevuto i relativi pagamenti. Oltre ai contributi del Psn, abbiamo speso anche la quota nazionale di 19 milioni assegnata alla Sicilia per estirpare di vigneti. Cosi' come sono state spese - ha aggiunto - anche le risorse 2009 pari a circa 20 milioni di euro, relative alla distillazione dell'alcol e alla distillazione di crisi". Nel 2010, ha ricordato Cimino, "ci saranno anche gli aiuti di altre due misure nazionali: quelli relativi alle domande presentate dall'assessorato a giugno scorso al ministero destinati all'estirpazione di altri 5000 ettari di superficie vitata e di cui si aspetta solo la comunicazione della relativa graduatoria, e i nuovi aiuti previsti dalle misure per la distillazione di alcol e la distillazione di crisi. In particolare la quota di aiuti destinata all'abbandono definitivo e' stata una vera opportunita' per le tante piccole aziende che, in gravissime difficolta', non avendo piu' la forza economica di stare sul mercato hanno preferito estirpare i propri vigneti piuttosto che cedere i diritti di impianto che sarebbe stato meno remunerativa. L'obiettivo, in prospettiva -ha concluso l'assessore- e' garantire un reddito alle 62 mila aziende agricole vitate diminuendo e orientando la produzione in eccesso verso destinazioni certe di mercato".