Sicurezza Giovani al volante tra droga, selfie e alcol
Sicurezza Giovani al volante tra droga, selfie e alcol
Passaggi col rosso, uso del telefonino senza auricolare o vivavoce, selfie in movimento, mancato rispetto dei limiti di velocità e addirittura guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. È allarme per i comportamenti al volante dei più giovani. Certo, va sottolineato che gli adulti non sono immuni da atteggiamenti poco edificanti; tuttavia, il quadro delineato da un’indagine di Skuola.net in collaborazione con l’Università Niccolò Cusano è inquietante. La ricerca è stata condotta su un campione di 1.600 studenti dai 14 ai 21 anni in possesso di patente A, AM o B, quindi di motorini, microcar e automobili.
Sms al volante e selfie. Tra gli intervistati uno su cinque ha confessato di parlare al cellulare senza vivavoce o auricolare, uno su tre si distrae per leggere sms e notifiche e uno su quattro addirittura digita sulla tastiera senza arrestare la marcia. Come anticipato, non ci si salva dalla selfie-mania neppure in auto: un giovane su dieci ammette di esibirsi negli scatti con l’auto in movimento. Il paradosso è che oggi c’è molta più conoscenza e consapevolezza sui rischi per la sicurezza stradale che derivano da questi comportamenti, ma evidentemente, l’incoscienza e la sopravvalutazione delle proprie capacità portano a sottovalutare il pericolo.
Cinture di sicurezza e velocità. Oltre alle distrazioni 2.0 ci sono, poi, violazioni più “tradizionali”: il 20% del campione non allaccia le cinture di sicurezza e solo il 33% invita i passeggeri a indossarle. E, ancora, un intervistato su quattro ammette di passare con il rosso, a volte (20%) o spesso (5%) e al 50% è capitato di non fermarsi allo stop. Inoltre, il 12% confessa di aver causato incidenti nell’ultimo anno a causa di comportamenti scorretti mettendo quindi a rischio la propria e l’altrui incolumità. Anche il tachimetro viene poco tenuto in considerazione: il limite di velocità viene rispettato solo da un intervistato su quattro.
(...omissis...)
copia integrale del testo si può trovare al seguente link:
(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)