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Sinistri associati ad abuso di alcol: un allarme sociale

Aumentano i sinistri associati ad abuso di alcol: � un allarme sociale

La tendenza ad abriacarsi cresce fino ai 24 anni
Aumentano i morti da incidenti stradali nei weekend del primo quadrimestre 2010, con oltre un terzo delle vittime under 30, e cresce tra i giovani, in particolare sotto i 24 anni, la moda del bere per sballarsi. Un connubio terrificante quello tra i sinistri sulle strade e l'abuso di alcol che porta giustamente la Fondazione Ania per la Sicurezza Stradale a parlare ormai di allarme sociale. Dal monitoraggio dell'Asaps risulta che nei fine settimana dei primi quattro mesi di quest'anno si è verificato un incremento del 5,9% delle persone decedute per incidente stradale (da 353 a 374). Questo nonostante il numero complessivo per sinistri stradali sia diminuito del 3,3%. Il 36,6% delle vittime aveva meno di 30 anni e nella fascia oraria dalle 22 alle 6 del mattino gli incidenti mortali sono saliti del 24,5% rispetto allo stesso periodo di un anno fa a 117 sinistri e le vittime del 28,3% a 136 persone. ''Quello della mortalità giovanile - ha detto il Presidente di Ania, Salvati - è un dramma nel dramma, spesso legato allo sballo del sabato sera. I dati dell'Istituto Superiore della Sanità ci dicono che i giovani italiani accedono all'alcol in età sempre più precoce. Gli stessi dati ci rivelano che la tendenza all'abuso di alcol cresce nel tempo almeno fino ai 24 anni. Quella del bere per ubriacarsi è purtroppo una tendenza che inizia presto e coinvolge quelle generazioni che a breve avranno accesso al patentino per il ciclomotore e/o alla patente per guidare una macchina''.
A cura di Autolink News