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Slovacchia: il governo rivede il piano di azione contro l’alcolismo

Slovacchia: il governo rivede il piano di azione contro l’alcolismo

Il governo rivede il piano di azione contro l’alcolismo

L’esecutivo di Robert Fico ha approvato mercoledì un aggiornamento del piano d’azione nazionale per affrontare i problemi legati all’alcol, che causano ogni anno molte morti premature. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) mette la Slovacchia tra i paesi che hanno un alto consumo di alcol, insieme ad Ucraina, Romania, Ungheria, Repubblica Ceca, Lituania, Lettonia, Polonia e Slovenia. Secondo le statistiche ufficiali slovacche, gli slovacchi sembrano in realtà bere ora molto meno di quanto facevano in passato, passando da 10,4 litri nel 1990 a 8,7 litri nel 2015, si legge nel documento. Anche i giovanissimi tra i 15 e i 18 anni bevono meno, secondo i dati dell’Ufficio di Statistica: dai 13,9 litri del 1990 ai 10,2 del 2015, un dato sotto la media UE, di cui in media 4,2 litri di superalcoolici, 3,4 di birra e 2,6 litri di vino.

Il piano d’azione, preparato dal ministero della Salute, stabilisce la volontà di proseguire nel mantenere il consumo di alcool nel paese al di sotto della media UE e continuare a ridurre il consumo dei superalcolici. Nel 2014, dicono i risultati dellEuropean Health Interview Survey (EIHS), gli uomini hanno bevuto di più e più spesso delle donne, e il 3,1% beveva alcoolici ogni giorno. L’11,4% della popolazione ha bevuto almeno una volta al mese.

Secondo il documento, le scuole hanno fallito nel compito di scoraggiare i ragazzi di 11-14 anni nel bere alcolici, e l’età media del primo contatto con alcolici è ormai a circa dieci anni. E questo malgrado le molte azioni prese nelle scuole per la prevenzione del fenomeno.

http://www.buongiornoslovacchia.sk/index.php/archives/77970

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)