338-1938888 o 331-2460501/2/3 o 0172-55294[email protected]

News di Alcologia

Sono stato molto seguito o forse perseguitato dalla figura genitoriale femminile...

Sono stato molto seguito o forse perseguitato dalla figura genitoriale femminile...

Sono stato molto seguito o forse perseguitato dalla figura genitoriale femminile...

 

Salve a tutti, mi chiamo Franco, e sono qui al CUFRAD da pochissimo.
La prima impressione del posto è subito stata positiva, tanto verde, molta tranquillità ...
Comunque non è di questo che voglio parlare, ma darvi un breve assaggio di quella che è stata la mia "parvenza" di vita.
All'età di 7-8 anni secondo i ricordi di mia mamma ero un bambino molto turbolento e molto vivace e lei iniziava a vedere i primi sintomi del mio disagio.
Sono stato molto seguito o forse "perseguito" dalla figura genitoriale femminile, ma non è servito a molto. All'età di 16-17 anni ho iniziato ad utilizzare l'eroina e ho continuato per molti anni perchè mi piacevano molto gli effetti che dava: rilassamento e pace. Dopo l'iniezione provavo come una "botta allo stomaco". Tuttavia anche in questo ero perseguitato dalla figura materna, tanto è che mi continuava a guardare continuamente le braccia per timore che mi bucassi.... tutto ciò già avveniva, addirittura tra le mura domestiche, ma mi iniettavo la sostanza tramite le vene che ho sulle mani, per cui l'ho sempre fatta franca...
Dai 17 ai 24 anni è stato un altro periodo turbolento per me e difficile da gestire per mia mamma (un'ex insegnante in pensione): dopo essere stato bocciato due volte al liceo mi iscrissi alla scuola per geometra e mi diplomai.
A 18 anni feci il militare nei paracadutisti a Livorno. In quel periodo rimasi astinente dall'eroina.
Tornato, cercai lavoro e venni assunto alla Rinascente, al Ced e rimasi lì per 4-5 anni. Poi mi licenziai per fare la mia prima comunità dalla quale dopo 2 anni e mezzo venni allontanato per aver avuto dei rapporti con una paziente. A tutta questa esperienza, ci aggiungo anche quella carceraria anche se circoscritta a un beve periodo, ovvero due mesi e mezzo per furto.
Nello stesso periodo vivo la perdita di mio papà e conseguenza di ciò resto per strada, dormo sulle panchine e così via...
Nuovamente chiedo aiuto e faccio la seconda comunità, rientro a casa, lavoro per un anno e mezzo e riesco a lavorare in comune tramite una borsa lavoro per 800 mila lire al mese. Tale lavoro lo porto avanti per 4/5 anni; successivamente partecipo ad un concorso, lo vinco e così arriva anche il tempo indeterminato: lavoro al comune come geometra. Ma tutto ciò non basta, continuo a farmi di eroina e di conseguenza seguono altri periodi comunitari.
L'anno scorso feci un'altra comunità a Lecco che mi allontanò dopo un mese...
Vado in pensione, ottengo una casa dal comune e vivo abbastanza bene, non mi lamento.
Il rapporto con M., la mia compagna, è consolidato (è ormai da 19 anni che stiamo insieme). Mi vuole parecchio bene!!
Entro al CUFRAD ai primi di maggio per alcolismo. Sto bene qui, sono tranquillo e rilassato e in pace con il mondo come appunto vi dicevo in principio. Mi sono dato degli obiettivi per il mio percorso: vorrei riuscire ad essere meno menefreghista rispetto alle cose che succedono a chi mi sta vicino e vivere lontano dalle dipendenze in modo da trascorrere il resto della mia vita riducendo la solitudine che ha contraddistinto questi miei ultimi anni...