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Svizzera, alcolemia 0,5 pm: a 5 anni dall'introduzione giudicata un successo

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BERNA - Il primo gennaio prossimo saranno passati cinque anni dall'introduzione del limite alcolemico dello 0,5 per mille al volante. Un provvedimento assai controverso quando è stato adottato, ma che oggi sembra trovare gli esperti unanimi: il tasso di mortalità dovuto all'alcol sulle strade svizzere è calato del 45% tra il 2004 e il 2008.
Nessuno parla più di "trionfo del politicamente corretto" o di "isteria", espressioni usate cinque anni fa da politici borghesi. Guidare quando si è alzato un po' troppo il gomito non è più considerato oggi un peccatuccio, dice all'ATS Thomas Rohrbach, portavoce dell'Ufficio federale delle strade (Ustra). Anche le sanzioni sono diventate più severe.
Di "notevole successo" parla anche l'Ufficio per la prevenzione degli infortuni (upi): nel 2005 e nel 2006, gli incidenti dovuti al consumo di alcol sono chiaramente diminuiti, secondo le statistiche. "Il numero di occupanti di vetture vittime di incidenti legati all'alcol è calato del 25% nel 2005 rispetto al 2004", rileva il portavoce dell'upi Daniel Menna. L'anno successivo, la diminuzione è stata addirittura del 30%, stando alle cifre dell'ufficio federale di statistica.
Non solo la Svizzera, anche la maggior parte dei paesi dell'Europa occidentale ha adottato negli ultimi anni il limite dello 0,5 per mille, o un limite inferiore. Solo Gran Bretagna e Irlanda sono rimaste allo 0,8 per mille, mentre Norvegia, Svezia e Polonia sono allo 0,2 per mille. Nell'Europa dell'Est domina invece la tolleranza zero.