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Tabacco e alcol, cannabinoidi e psicofarmaci, l’allarme della Relazione al Parlamento: Siamo al sorpasso di genere

Tabacco e alcol, cannabinoidi e psicofarmaci, l’allarme della Relazione al Parlamento: Siamo al sorpasso di genere

Tabacco e alcol, cannabinoidi e psicofarmaci, l’allarme della Relazione al Parlamento: “Siamo al sorpasso di genere”

Le studentesse di 15 e 16 anni consumano quantità uguali o superiori ai coetanei di cannabinoidi, Nuove Sostanze Psicoattive (NPS), cocaina e oppiacei

Si accorciano le distanze tra donne e uomini e no, in questo caso non c’è tanto da festeggiare. Tra le sostanze psicotrope legali la più diffusa è l’alcol, consumato nell’anno passato da circa 1milione e 900mila studenti tra i 15 e i 19 anni. Per oltre 780mila di loro, quasi quattro su dieci, si è trattato di un «consumo elevato» che ha portato all’intossicazione alcolica, con una percentuale più alte nelle ragazze (35%) che nei ragazzi (29%). Crescendo, si peggiora: tra i 18-24enni circa la metà si sono ubriacati nello scorso anno. Oltre a confermare il trend dell’aumento del consumo sia di alcol che di sostanze illegali tra i giovanissimi, la Relazione annuale al Parlamento sul fenomeno delle tossicodipendenze in Italia registra una grande novità: il sorpasso di genere. Sia nel consumo di alcol che nell’uso di psicofarmaci senza prescrizione medica, che nell’ultimo anno ha coinvolto quasi 270mila giovanissimi. «Se tradizionalmente sono per lo più i ragazzi a utilizzare sostanze psicoattive, negli ultimi anni si sta assistendo a un importante cambiamento dei modelli di consumo fra gli studenti, supportato da una sempre più evidente riduzione delle differenze di genere – si legge nella Relazione -. Il dato più rilevante è quello osservato fra le studentesse di 15 e 16 anni che presentano prevalenze di consumo uguali o superiori ai coetanei per quanto riguarda l’uso di cannabinoidi, Nuove Sostanze Psicoattive (indicate con l’acronimo Nps), cocaina e oppiacei».

L’allarme: «Più indicatori a conferma della precocità femminile nell’approccio alle sostanze, serve un approccio specifico»

Sempre nelle fasce d’età più basse il 2022 è anche l’anno del sorpasso dei consumi femminili su quelli maschili per quanto riguarda l’uso di tabacco e gli eccessi alcolici, dato che si va a sommare al consumo di psicofarmaci senza prescrizione medica, da sempre appannaggio tipicamente femminile. Il divario di genere è minimo nelle fasce di età giovanili per quanto riguarda gli eccessi alcolici, tra i 35 e i 55 anni si osservano prevalenze sovrapponibili anche per quel che riguarda i consumi di stimolanti e Nps.

Il dato sui consumi di eroina e oppiacei descrive un quadro completamente nuovo dove è la popolazione adulta femminile a riferire un utilizzo maggiore, dato che potrebbe essere da imputare al consumo di farmaci a base oppiacea. A confermare la precocità femminile nell’approccio alle sostanze sono anche gli accessi al Pronto Soccorso droga-correlati. Se è vero che in numeri assoluti sono quasi la metà di quelli maschili, le giovani under 17 presentano il 13% degli accessi contro il 7% nella stessa fascia di età. E sono passati da 30 a 45 i casi di morti per overdose nel genere femminile. «Emerge quindi, a fronte di una progressiva inversione di tendenza per quanto riguarda il genere femminile contestualizzato al mondo delle dipendenze – continua la Relazione - la necessità di sviluppare interventi, sia di prevenzione sia di cura,focalizzati e in grado di rispondere in maniera strategica ed efficace alle esigenze di questa specifica popolazione».

Aumenta l’utenza di servizi pubblici e comunità terapeutiche, diminuiscono i sequestri e le operazioni antidroga

I consumi di sostanze illegali sono in rialzo sia nella fascia tra i 18 e i 64 anni, ma soprattutto tra i giovanissimi, tra i 15 e i 10 anni. Crescono i cannabinoidi e le sostanze definite «di nuova generazione», vale a dire composti sintetici difficili da rilevare e non immediatamente elencati nelle liste delle sostanze vietate dalla legge e dagli accordi internazionali. Da anni il Sistema Nazionale di Allerta Precoce si dedica a studiare e catalogare queste sostanze, con 76 nuove rilevazioni solo nel 2022: l’identificazione è avvenuta quasi sempre a seguito di sequestro. La Relazione registra un aumento generale dell’utenza sia dei servizi pubblici sia delle comunità terapeutiche, oltre che un contemporaneo aumento degli accessi al Pronto Soccorso e dei ricoveri dovuti a problematiche droga-correlate e alle diagnosi di infezione da HIV e AIDS in forma tardiva. Secondo i dati raccolti nella Relazione, le operazioni anti droga sono in calo del 20%, i sequestri di cannabis del 44%, quelli di cocaina del 34%.

La sostanza più usata resta la cannabis, l’uso quotidiano è legato al 3 per cento dei casi

La sostanza psicoattiva illegale più usata nel 2022 dalla popolazione tra i 18 e gli 84 anni è la cannabis, seguita da oppiacei e oppioidi, cocaina, sostanze stimolanti, allucinogene e Nuove Sostanze Psicoattive (NPS). Nel corso del 2022 si è osservato un aumento significativo dei consumatori di oppiacei/oppioidi, con un incremento percentuale del 180% rispetto alla precedente rilevazione. La cannabis è dunque la sostanza illegale più utilizzata: circa 600mila (24%) studenti ne hanno fatto uso nel corso del 2022. Di questi 76mila – il 3,1% - ne riferiscono un uso quasi quotidiano, dato in aumento. Circa il 60% ha avuto il primo contatto con la sostanza fra i 15 e i 17 anni. Aumenta la percentuale di coloro che l’hanno utilizzata per la prima volta a 14 anni o meno, dato che passa dal 27% (2018) al 33% (2022). Le NPS rappresentano il secondo gruppo di sostanze psicoattive illegali più diffuse fra gli studenti.

(...omissis...)
 
copia integrale del testo si può trovare al seguente link: https://www.lastampa.it/cronaca/2023/07/26/news/tossicodipendenze_e_gender_gap_lallarme_della_relazione_al_parlamento_su_tabacco_alcol_oppiacei_cannabinoidi_e_psicof-12967066/

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.cufrad.it)