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Torino: capitale europea della droga?

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Lo studio dell'European centre for social welfare policy

Lastampa.it 25 gennaio 2010
I dipendenti da cocaina ed eroina spendono più che a Londra, Amsterdam e Vienna
Grazia Longo
Torino. Che all'ombra della Mole si «sniffi» più di quanto si creda non è poi una grande novità. Già nel novembre nel 2008 si è scoperto che il Po trasporta ogni giorno oltre 11 mila dosi di cocaina. Il motivo è semplice: le tracce della sostanza finiscono nelle acque reflue raccolte dalle fogne e poi convogliate verso l'impianto di Smat. Ma che Torino batta le altre città europee è una sorpresa. Eppure da uno studio dell'European centre for social Welfare policy and research, i torinesi sono i consumatori abituali di droga più spendaccioni d'Europa. Quanto? La bellezza di 4 mila euro al mese a testa.
Con una spiccata preferenza per eroina e cocaina. La ricerca è stata realizzata su 6 città europee: Londra e Amsterdam (considerate Europa dell'ovest), Torino, Praga e Vienna (Europa centrale) e Varsavia (Europa dell'est). Lo studio della ricercatrice Irmgard Eisenbach-Stangl è avvenuto tra l'autunno 2005 e l'inverno 2007-2008. I numeri infrangono luoghi comuni come quello di Amsterdam città più «aperta» all'uso di droghe. Torino, infatti, sbaraglia tutte le concorrenti compresa la città olandese: i consumatori abituali, definiti «marginalizzati», che fanno spesso uso di droghe pesanti, spendono 4 mila euro a testa contro i 2 mila euro dei londinesi, i 1.500 dei viennesi.
Per non parlare di Praga, Amsterdam e Vienna, dove la spesa è quasi 5 volte inferiore. Per quanto riguarda l'esborso medio dei consumatori «integrati», che usano per lo più droghe leggere, per Torino e Londra è poco al di sotto dei 500 euro al mese, inferiore nelle altre 4 città. La sostanza stupefacente preferita? Dovunque vince l'eroina e i suoi sostituti, ma la cocaina resta un'ottima seconda scelta insieme al crack, soprattutto nella Vecchia Europa, mentre nell'Europa dell'Est prevalgono le anfetamine. Al top della classifica per l'eroina si confermano sempre i torinesi, seguiti a ruota dai londinesi e dagli olandesi quasi a pari merito, poi dai polacchi. Mentre il suo consumo si riduce sensibilmente a Praga. Primato subalpino anche per l'acquisto della cocaina: Torino è seguita da Vienna.
Decisamente snobbato il consumo di crack nella nostra città, mentre va alla grande a Londra e Amsterdam. Praga si distingue per un altissimo consumo di anfetamine, seguita da Varsavia. Quanto alla cannabis, i torinesi sono i primi consumatori per quanto riguarda l'hashish, meno per la marijuana, che risulta invece lo stupefacente preferito in assoluto dagli abitanti di Varsavia, seguiti da quelli di Praga e Vienna. La corsa alla «sniffata» o alla «canna», del resto è evidente dalle lunghe code di consumatori nei luoghi dello spaccio.
Una passione talmente sfrenata che gli spostamenti dei pusher - a seguito dei controlli di carabinieri e polizia - sono immediatamente seguiti dalle migrazioni dei tossico dipendenti. Eppure sono tante le azioni delle forze dell'ordine. Nel bilancio di fine 2009, i carabinieri del comando provinciale hanno ricordato come oltre 150 pusher sono stati condannati dopo le loro indagini, coordinate dalla procura, grazie a un lungo lavoro di appostamenti, filmati e blitz mirati. Ingente anche il lavoro della polizia che, nel corso del 2009, ha sequestrato stupefacenti 195 kg di sostanze stupefacenti.
Sul fronte della prevenzione, intanto, l'assessore comunale ai servizi sociali Marco Borgione annuncia il progetto «Da città a comunità» che dovrebbe essere attuato la prossima primavera. «In collaborazione con diverse associazioni - dice - andremo in discoteche, pub e locali per giovani a illustrare i rischi della tossicodipendenza».