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Tossicodipendenza: responsabile la mancanza di plasticità sinaptica cerebrale

Tossicodipendenza: responsabile la mancanza di plasticità sinaptica cerebrale

L'esposizione cronica alle sostanze stupefacenti provoca profonde modificazioni fisiologiche al cervello. Quale di queste

alterazioni è responsabile dell'instaurarsi della dipendenza da droghe?
A questa domanda ha cercato di rispondere un team di ricercatori del Neurocentre Magendie di Bordeaux, conducendo uno studio

su animali in laboratorio. I ricercatori partendo dalla constatazione che, in un gruppo di animali esposti alle stesse

quantità di droga, solo alcuni sviluppano una dipendenza da cocaina, hanno dimostrato che tali animali mostrano una perdita

permanente di plasticità sinaptica. La depressione a lungo termine (LTD), ossia la capacità delle sinapsi di ridurre la

propria attività sotto effetto di determinati stimoli come quello esercitato dalla cocaina, svolge un ruolo principale nei

processi mnemonici e procedurali.
Ebbene, dopo una lunga esposizione alla cocaina gli animali mostrano un significativo deficit della LTD, assumendo

comportamenti sempre più rigidi e compulsivi nei confronti della droga. Rendendo la ricerca di droga sempre più resistente

alle contingenze ambientali e, di conseguenza sempre più rigida, la mancanza di plasticità sinaptica evidenziata medierebbe

il passaggio alla dipendenza. La mancanza di plasticità sinaptica spiegherebbe, quindi, la compulsione verso l'uso di droghe

nonostante le conseguenze avverse che ne derivano per la salute e per la vita sociale, e nonostante le difficoltà per

reperire la sostanza.