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Traumi psicologici da incidenti stradali e risposte resilienti

Traumi psicologici da incidenti stradali e risposte resilienti

 

Traumi psicologici da incidenti stradali e risposte resilienti

 

I sopravvissuti ad incidenti stradali hanno conseguenze non solo fisiche, ma anche psicologiche.Da ricerche realizzate negli ultimi venti anni è emerso che tra il 5% e il 45% degli adulti ed il 14-45% dei minori, sviluppano un Disturbo Post Traumatico da Stress durante l’anno successivoall’incidente che li ha coinvolti.

 

Va ricordato che una consistente porzione di sopravvissuti ad incidenti stradali supera tali eventisenza gravi e persistenti conseguenze psicologiche, ma è utile comprendere oltre ai fattori di rischio, anche i fattori protettivi, i quali possono essere variabili situazionali, personali e famigliari tali da non far sviluppare reazioni disfunzionali e indicazioni operative volte a mettere a punto adeguate forme di supporto.

 

Una ricerca di Wortman e Silver nel 1989 individuò quattro stili di fronteggiamento: il 18% dei soggetti evidenziarono angoscia e depressione che rimanevano immutate per mesi o anni; il 30% invece presentava un’evoluzione a stadi coerentemente a quelli precedenti proposti; mentre il 2% presentò il c.d. “cordoglio ritardato”, cioè soggetti che sembravano ben adattati subito dopo l’evento, ma che dopo un anno o più manifestavano intensa sofferenza psicologica, mentre il 50% delle persone non presentavano alcun segno di sofferenza psicologica nell’immediato e nei mesi e anni successivi all’evento.

 

Si deduce che circa la metà delle persone che si trovano a far fronte ad eventi traumatici abbia disposizioni personali che consentono loro di superarli positivamente, cioè presentano fattori che possono giocare una funzione protettiva.

Sono utili gli studi sulla resilienza e sul ruolo della narrazione come strategia che consente di elaborare i traumi.La resilienza, in fisica, è la capacità di un metallo di resistere ad un urto improvviso senza spezzarsi; la resistenza di un materiale alle azioni dinamiche esercitate su di esso.

La resilienza è la capacità di un individuo, o di un gruppo, di affrontare eventi traumatici senza soccombere, trovando la capacità di superarli.

 

Si ritiene che la resilienza si attivi in relazione alla situazione e non prima, cioè si avvia quando si incontrano situazioni di vita avverse, può presupporre risorse latenti che possono essere attivate dalla persona o con il supporto e l’aiuto di esterni.

Inoltre è bene porre l’attenzione alle reazioni resilienti conseguenti ai traumi, cioè implica una logica sistemica che contempli la globalità dell’individuo inserito nel suo contesto di  appartenenza, perché in seguito al trauma è l’intero sistema umano di riferimento che si modifica.

La resilienza presuppone la possibilità di considerare le interazioni dinamiche tra i limiti e le risorse latenti presenti in ciascun individuo; entro i limiti imposti dalla situazione, esistono tante possibilità di sviluppo positivo, e non vi sono fatalità irreversibili.

 

(...omissis...)

 

copia integrale del testo si può trovare al seguente link:

 

 

http://www.italy-ontheroad.it/psico_traffico/Traumi%20psicologici%20incidenti%20stradali.pdf

 

(Articolo pubblicato dal CUFRAD sul sito www.alcolnews.it)